Euro, l'Italia «rimandata» di Lepri

Euro, l'Italia «rimandata» E' scontro tra Roma e Bruxelles Euro, l'Italia «rimandata» ROMA. E' quasi certo: da Bruxelles arriverà oggi un giudizio negativo per l'Italia. La Commissione Europea, che stamattina dovrà rendere note le sue previsioni sull'economia dei Paesi membri, giudicando la loro marcia d'avvicinamento all'Uem, fisserà con ogni probabilità al 3,2% il rapporto tra il nostro deficit pubblico e il Pil nel '97, sopra il 3% richiesto dal trattato di Maastricht. Nelle ultime ore Emma Bonino e Mario Monti hanno trattato per evitare che solo a Italia e Grecia siano assegnati giudizi negativi, mentre verrebbero risparmiati Paesi pure in difficoltà come Francia e Germania. E sale la tensione a Palazzo Chigi. Ieri Prodi ha accelerato il dibattito sulla riforma dello Stato sociale, ricevendo D'Alema. Il premier e il leader pds hanno manifestato la «ferrea determinazione» ad affrontare senza più rinvìi e cautele gli argomenti centrali dell'attività di governo. A cominciare dalla riforma del Welfare. Lepri, Novazio, Patruno, Rapisarda e Rizzo ALLE PAGINE 4,5 E17

Persone citate: D'alema, Emma Bonino, Mario Monti, Novazio, Patruno, Rapisarda, Rizzo

Luoghi citati: Bruxelles, Francia, Germania, Grecia, Italia, Roma