IL WERTHER DI PUGNANI di 1. O.

UNIONE MUSICALE UNIONE MUSICALE IL WERTHER DI PUGNANI E il 23 Accardo e Canino rendono omaggio a Brahms te informato. Nacque così questo melologo, di cui si ricorda un'edizione torinese diretta da Bruno Martinotti il 20 ottobre 1978 per la stagione Rai, nella revisione di Ruggero Maghini e la ricostruzione appunto di Alberto Basso: una ricostruzione laboriosa poiché la mancanza del testo letterario ha obbligato a ricomporlo sulla base del testo integrale goethiano e della partitura, con il criterio del descrittivismo musicale. Famoso è rimasto in particolare il colpo di pistola che suggella il dramma dell'infelice amante: una scelta che scandalizzò i primi ascoltatori del lavoro di Pugnani. Ma l'Unione Musicale ha in serbo in questo periodo un altro appuntamento di grande rilievo. Mercoledì 23, nell'Auditorium Rai, suoneranno Salvatore Accardo e Bruno Canino (nella foto), che renderanno omaggio all'opera di Brahms con la loro consolidata esperienza. La serata avrà inizio con la «Sonata in sol maggiore op. 78», proseguirà con la «Sonata in la maggiore op. 100» e si chiuderà con la «Sonata in re minore op. 108»: pagine che amalgamano l'esperienza di Brahms come eccellente pianista e quella del suo amico e virtuoso di violino Joseph Joachim. Curiosa e interessante una chiave di lettura, non l'unica chiaramente, che di queste Sonate dà Nicola Campogrande, appoggiandosi a una intuizione di Massimo Mila: la musica come metafora delle montagne austriache e svizzere che Brahms amava e percorreva tutte le estati con il suo passo fermo da alpino, un saliscendi che traspare dalla dinamica compositiva. [1. o.]