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«Dalla privatizzazione avremo 4 mila miliardi» «Dalla privatizzazione avremo 4 mila miliardi» PARLA MERLIN! PRESIDENTE DELLA FONDAZIONE LMILANO A Compagnia acquisterà il pacchetto Fiat non prima del '98. Dovremo infatti aspettare che la liquidità che arriverà nella holding con la privatizzazione salga nella Fondazione». Gianni Merlini, presidente della Fondazione San Paolo di Torino, è soddisfatto dell'accordo che è stato trovato sulla formazione del nucleo stabile della Banca San Paolo, di cui è stato uno dei grandi tessitori. Ma come avverrà questa trasfusione? «Secondo la legge Ciampi sulle fondazioni, che speriamo passi in Parlamento entro l'estate, noi dovremo scendere sotto il 50% nel capitale della holding. Allora la partecipazione della holding nella Banca San Paolo andrà alla Fondazione, insieme alla liquidità». F' verosimile stimare questa iniezione di liquidità intorno ai 4000 miliardi? E come la investirete? «Se tutto andrà bene nell'operazione di privatizzazione, diciamo che quattromila miliardi sono una cifra abbastanza realistica. Quanto a come investirla, sempre il disegno di legge Ciampi prevede che un 30% venga investito in titoli e un altro 30% in titoli di Stato. Poi il reddito del patrimonio potrà essere destinato alle finalità istituzionali». Come avverrà il passaggio del pacchetto San Paolo? «Tecnicamente l'operazione è tutta da studiare. Potrebbe avvenire attraverso una riduzione del capitale della holding...». Complessivamente, quale quota del capitale San Paolo farà capo al nucleo stabile? «Considerato il 5% che Imi e Santander già possiedono, si arriverà al 26%». Per la percentuale che Imi e Santander devono acquistare per arrivare al 5% a testa, resta valido il prezzo prefissato dall'opzione sottoscritta a suo tempo? «Certamente, perché esisteva un impegno precedente». I due istituti pagheranno le azioni 10.300 lire? «Questo è il valore fissato per l'Imi, il Santander pagherà qualcosa di più». Oltre ad acquistare azioni Fiat, la Compagnia ha chiesto di poter entrare nel capitale del Montepaschi, se l'istituto verrà privatizzato. E' così? «Si, abbiamo voluto la reciprocità, e la richiesta è stata recepita nella delibera. Bisognerà poi vedere se faranno la privatizzazione e, in quel caso, se l'operazione sarà conveniente. Insomma, abbiamo la possibilità di entrare, ma non ci siamo impegnati a farlo». E Cariplo, come mai non è entrata nel San Paolo? «La Cariplo, in realtà, non ora interessata. Aveva altre priorità, e la sua decisione mi sembra del tutto logica». E' vero che alla prossima assemblea il consiglio di amministrazione della banca salirà da 15 a 20 componenti, ed entreranno cinque rappresentanti degli azionisti stabili? «Penso di sì, Ufi dovrebbe nominare due consiglieri e Imi e Santander salire da uno a due consiglieri. Ma tutto questo verrà concordato tra i soci privati, e voglio ricordare che, attualmente, non è la Compagnia ma la holding ad essere azionista della banca». E' vero che il nuovo comitato esecutivo della banca sarà di sei persone e quattro posti andranno ai nuovi azionisti? «Anche questo sarà tema di accor¬ do tra gli azionisti stabili». E sulla autolimitazione al 5% del diritto di voto nella banca da parte della holding oggi, e della Fondazione domani? «Il 5% vale solo per l'approvazione del bilancio e la nomina degli amministratori. In sostanza per l'assemblea ordinaria, e anche qui non per fatti particolari, ad esempio per eventuali azioni di responsabilità. Per tutto il resto, se ci fosse un'Opa, un tentativo di scalata, ritorniamo di colpo al 20%». Quando la partecipazione nel San Paolo passerà dalla holding alla Fondazione, la Fondazione porterà nel suo portafoglio anche altre partecipazioni della holding come quelle nell'Ina o nell'Imi? «Questo è da vedere, anche perché bisognerà capire cosa fissa la legge Ciampi. La cosa importante è che noi scenderemo sotto il 50% nella holding». Valeria Sacchi «Autolimitiamo al 5% il diritto di voto ma se ci fosse un tentativo di Opa torneremo di cólpo a pesare per il 20%» Il presidente della Compagnia di San Paolo Gianni Merlini