Al San Paolo il 2,2% della Fiat di Gianni Zandano

Al San Paolo il 2,2% della Rat L'accordo condizionato all'ingresso delle due finanziarie nel capitale della banca Al San Paolo il 2,2% della Rat La Compagnia comprerà la quota da Ifi e lfil TORINO. La Compagnia di San Paolo, che attraverso la Holding controlla l'omonimo istituto bancario torinese, prenderà il 2,2 per cento della Fiat in cambio dell'ingresso di Ifi e lfil nel nucleo stabile del capitale della banca privatizzata. Le due finanziarie della famiglia Agnelli, che entreranno nel capitale del San Paolo con il 5 per cento, hanno infatti annunciato ieri di aver raggiunto un accordo con la Compagnia per il trasferimento di 74,2 milioni di azioni ordinarie alla data del 15 gennaio '98. 1 trasferimenti, precisa una nota, «sono condizionati all'acquisto da parte dell'Iti e dell'I!il della partecipazione nell'Istituto bancario San Paolo di Torino». Le azioni che il gruppo Agnelli cederà alla Compagnia sono escluse dal patto di sindacato che lega i principali soci della Fiat, c porteranno la quota di controllo nella casa automobilistica dall'attuale 32,2 al 30 pei- cento del capitale, di cui il 22 per cento appunto conferito agli accordi tra azionisti Fiat. Ifi e lfil manterranno il diritto di prelazione in caso di una eventuale vendita da parte della Compagnia. Sulla base dell'accordo raggiunto, in particolare Tifi cederà 33,05 milioni di azioni Fiat (pari all' 1 per cento del capitale ordinario) alla Compagnia, mentre l'ifil venderà 41,15 milioni di azioni, che equivalgono all'1,2 per cento del capitale. Il trasferimento delle azioni, che avverrà appunto all'inizio del prossimo anno, avverrà ad un prezzo unitario di 5700 lire, pari al prezzo medio degli ultimi trenta giorni di Borsa maggiorato degli interessi per il periodo. L'investimento complessivo per l'acquisto del pacchetto Fiat ammonta quindi a 423 miliardi mentre è presumibile che Ifi ed lfil spenderanno una cifra maggiore per assicurarsi il 5% del San Paolo. Accanto a loro nel nucleo stabile di azionisti ci saranno l'Imi e il Banco di Santander, anch'essi con una quota del 5 per cento ciascuno e il Monte dei Paschi di Siena e la Reale Mutua Assicurazioni con partecipazioni del 3%. La quota del capitale Fiat che passerà alla Compagnia è di poco superiore a quel 2 per cento del capitale ordinario Fiat che Ifi e lfil avevano rilevato nel maggio dello scorso anno dall'Alcatel Alsthom, pagando 5300 lire per azione. Ir. e. s.l Il presidente dell'in Giovanni Agnelli e a sinistra Gianni Zandano che guida l'Istituto Bancario San Paolo

Persone citate: Agnelli, Giovanni Agnelli

Luoghi citati: San Paolo, Siena, Torino