Sulle Montagne Rocciose continua il giallo del jet

Sulle Montagne Rocciose continuo il giallo del jet USA Trovati i resti dell'aereo sparito, non il pilota Sulle Montagne Rocciose continuo il giallo del jet WASHINGTON. I resti del bombardiere scomparso venti giorni fa nelle Montagne Rocciose sono stati quasi certamente ritrovati sotto una fitta coltre di neve caduta nei giorni scorsi. Ma non c'è ancora traccia del pilota, il 32enne capitano Craig Button. Il generale Nels Running, capo delle operazioni di recupero, ha spiegato che i soccorritori hanno intravisto pezzi di metallo colorato spuntare dal manto nevoso. «Al 99,9 per cento si tratta del nostro aereo», ha detto. Ma bisognerà aspettare ancora per esserne assolutamente certi. Il maltempo ha impedito di organizzare un'operazione di recupero. Il vento ieri soffiava troppo forte per calare una squadra dagli elicotteri. Richard Rugg e Dale Jensen, i due piloti che hanno sorvolato i resti, hanno raccontato che a prima vista non pensavano affatto di aver trovato l'aereo: «Sembravano solo pezzetti di carta sparsi. Poi abbiamo visto del metallo ricoperto da quella vernice anti-ruggine giallo-verde. Ci siamo passati sopra una ventina di volte per essere sicuri che fossero i resti». Ma nessuna traccia del pilota, e a questo punto l'aeronautica dubita che possa essere ancora vivo. Rimane il mistero della sua scomparsa. Il capitano Button si staccò dalla sua formazione il 2 aprile scorso, come del resto era previsto dal piano di volo, con il suo carico di bombe. Doveva farle cadere su un poligono di tiro e ricongiungersi agli altri bombardieri A-10. Invece spari nelle montagne, alimentando per giorni le voci più bizzarre.

Persone citate: Button, Craig Button, Dale Jensen, Nels Running, Richard Rugg

Luoghi citati: Usa, Washington