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Germanio, operaio italiano ferito con rasoi da naziskin RAZZISMO Dubbi sulla sua versione, si parla di una rissa Germanio, operaio italiano ferito con rasoi da naziskin BONN. Un diciannovenne italiano ò stato gravemente ferito a Lochau (nell'ex Germania Est) da sette neonazisti che lo hanno colpito al viso e al collo con la lama di un rasoio e che gli hanno conficcato una siringa nel braccio. I sette hanno aggredito il ragazzo dandogli del mafioso e minacciandolo di morte se non lascerà la Germania. Quindi gli hanno preso 20 marchi (20 mila lire) e sono fuggiti. L'aggredito, riferisce la polizia di Halle, è originario di Catenanuova (Enna) e si chiama Domenico Lizzi. E' stato punto con l'ago da siringa per due volto al braccio destro e «con una lama da barba» gli sono stati procurati «15 tagli superficiali sul volto e sul collo». Gli aggressori vengono descritti tra i 18 e i 30 anni di età e per lo più con capelli rasati molto corti; tutti, oltre ai giubbotti bomber e ai pantaloni militari, portavano stivali allac¬ ciati. Uno aveva indosso un casco da motociclista. Il ragazzo è stato medicato in ospedale senza essere ricoverato. Lochau è una piccola cittadina della Sassonia-Anhalt a Sud-Est di Halle. La versione dell'aggressione da parte di naziskin viene messa in dubbio dal quotidiano «Mitteldeutsche Zeitung» di Halle, che ha preannunciato che nell'edizione di domani riferirà che potrebbe essersi trattato di una rissa fra il giovane immigrato italiano e suoi colleghi bosniaci e croati inquilini della stessa «comune» a Lochau. Già ieri il giornale aveva riferito di un incendio scoppiato nel medesimo ostello per immigrali, definito «misterioso». Il giovane ieri pomeriggio non era rintracciabile. Alla redazione locale di un altro quotidiano, la «Bild», riferivano che fa il muratore, e che e a Lochau dal gennaio scorso. [Ansa]