Diabete, Craxi operato per la quinta volta

Diabete/ Craxi operato per la quinta volta Era ricorso alle cure dei medici una settimana fa, il figlio Bobo: forse chiederà la residenza qui Diabete/ Craxi operato per la quinta volta Ieri la ricaduta, l'intervento al piede effettuato a Tunisi ROMA. Bettino Craxi è di nuovo in ospedale a Tunisi per le conseguenze del diabete, di cui soffre da anni. Mercoledì scorso è stato sottoposto a un nuovo, il quinto, intervento chirurgico a causa di un'infezione alla gamba sinistra. L'ex leader socialista era stato dimesso ieri dal policlinico Taoufik, ma in serata nuovamente ricoverato per una grave crisi di diabete. Lo hanno reso noto i collaboratori dell'ex leader socialista ad Hammamet, aggiungendo di non avere altre notizie. La prima indiscrezione era trapelata dall'equipe di specialisti tunisini (un ortopedico, uno pneumologo, un radiologo, un cardiologo e uno specialista di medicina interna) che ha in cura Craxi. Il figlio Bobo, arrivato per far visita al padre, ha ricordato che qualche settimana fa Craxi si è visto rifiutare dalla Farnesi- na la richiesta di iscrizione all'Aire, l'albo degli italiani residenti all'estero, ma non ha escluso che la richiesta possa essere ripresentata. «E' assurdo - ha detto - che mio padre abbia un regolare permesso di residenza in Tunisia, concesso dal ministero degli Interni, e che lo Stato italiano non voglia prenderne atto». «La domanda non è ricevibile - precisa un funzionario dell'ambasciata italiana perché Craxi ha violato la disposizione del tribunale di Milano che gli ha vietato l'espatrio». Non sono stati spiegati i motivi per cui l'ex leader del garofano abbia chiesto l'iscrizione all'Aire, che comunque è utile a chi viva all'estero per ottenere direttamente documenti dell'anagrafe civile. Il 23 febbraio del '96, Craxi fu operato per la prima volta al Polyclinique Taoufik di Tunisi per un'infezione al piede sinistro, aggravata dal diabete. Due giorni più tardi, il 25 febbraio, si rese necessaria una nuova operazione, e ancora 48 ore dopo i medici furono costretti a intervenire per la terza volta; negli ultimi due casi l'anestesia fu generale. Craxi soffre di microangiopatia da diabete, una malattia che determina un progressivo deterioramento dei piccoli vasi del piede. Le pareti di capillari e arteriole, hanno spiegato i medici, dapprima si ispessiscono, poi si chiudono, impedendo al sangue di portare nutrimento ai tessuti. Il 27 marzo, sempre del '96, quarto intervento: questa volta si tratta di un'operazione di chirurgia ricostruttrice e plastica, realizzata ancora in anestesia generale. Craxi è di nuovo ricoverato il 31 luglio: una crisi diabetica lo costringe a letto per alcuni giorni. Il professore Moncef Ben Abid, il podologo che ha operato Craxi, ha definito il paziente «molto affaticato» e con «problemi respiratori», anche se il suo collega pneumologo ha detto che «non è grave». L'intervento è servito ad asportare «un ascesso che gli ha procurato la febbre per seigiorni». [r. i.] L'ex presidente del Consiglio Bettino Craxi

Luoghi citati: Hammamet, Milano, Roma, Tunisi, Tunisia