Italiani a Valona tra fiori e applausi

Italiani a Valona tra fiori e applausi Il capobanda Zani ignorato dagli ufficiali. I greci protestano, vogliono entrare nel comando Italiani a Valona tra fiori e applausi Andreatta avverte: se saltano elezioni o governo tutti a casa VALONA. Le truppe italiane sono sbarcate ieri con pieno successo e senza incontrare resistenza nel porto di Valona, la città ribelle in mano alle bande armate da cui si poteva temere un'accoglienza a colpi di kalashnikov. La folla albanese festante li ha accolti ritmando in coro «grazie Italia». Si è fatto vivo Zani Caushi, il capo delle milizie, con il suo kalashnikov impolverato e 5 dei suoi attorno. Probabilmente con la sua presenza intendeva accreditarsi come un'autorità presso gli ufficiali italiani, che invece lo hanno ignorato. Per i militari italiani gli unici problemi sono venuti dagli alleati greci, che hanno lamentato mancanza di consultazione e hanno chiesto di partecipare al comando. Andreatta ha ammonito i politici albanesi: «Se cade il governo o non si rispetta l'impegno alle elezioni vengono meno i presupposti della missione». Grignetti, Sapegno e Tessandori A PAG. 7

Persone citate: Andreatta, Grignetti, Sapegno, Tessandori, Zani

Luoghi citati: Italia, Valona