«Mai tacere le malattie del nascituro»

«Mai tacere le malattie del nascituro» La Cassazione: la coppia deve essere aiutata ad accettare un figlio diverso «Mai tacere le malattie del nascituro» E' un diritto dei genitori anche a gravidanza inoltrata ROMA. Lo aspetti per nove mesi. Poi lui nasce e la tragedia entra in casa: è un bambino malformato. Un handicappato. Se almeno il medico l'avesse detto, mentre leggeva tutte quelle ecografie. Ma il medico ha pensato: ormai la gravidanza è al settimo mese, di aborto non se ne parla. A che serve ormai? E' andata, più o meno così, la brutta storia di cui s'è dovuta occupare la Cassazione. I genitori, una coppia di Trieste, avevano denunciato il ginecologo che non aveva detto loro la verità, dopo averla scoperta a due mesi dal parto, e la Suprema Corte ha dato loro ragione. Con questa sentenza si ribadisce il diritto dei genitori di sapere se il bimbo che aspettano non è sano, anche se non possono più interrompere la gravidanza. Tale informazione è necessaria «per consentire ai genitori di accettare un bambino diverso». Daniele A PAG. 15

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