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Babbo Natale vive a Napoli Un intraprendente pensionato ha brevettato l'uso dell'immagine Babbo Natale vive a Napoli BABBO Natale è napoletano. La sconvolgente rivelazione è di dominio pubblico soltanto da ieri, quando il governo è stato costretto a confermarla davanti a un Parlamento esterrefatto. Il leghista Mario Borghezio era stato l'unico a subodorare qualcosa e aveva chiesto al ministero delle Poste per quale motivo il francobollo dell'anziano vestito da Gabibbo recasse il timbro della filiale di Napoli. «Babbo Natale è un uomo del Nord», ha tuonato Borghy, che al Babbo assomiglia anche fisicamente. A quel punto è venuta alla luce l'incredibile verità. L'immagine di Santa Claus appartiene da anni a un pensionato napoletano delle Fs che si chiama Armando Narciso, perché in questa storia italiana persino i nomi ricordano un film di Totò. Il signor Narciso in pensione deve annoiarsi parecchio: così gli è venuta l'idea di depositare al ministero dell'Industria un regolare brevetto per l'utilizzo dell'immagine e del nome di Babbo Natale. Non ci aveva mai pensato nessuno. E' cominciata una trattativa molto napoletana fra le Poste e il pensionato per la concessione dei diritti sul Babbo. Alla fine Narciso ha dato via libera al francobollo, ma a tre condizioni. Ha chiesto 4000 cartoncini da distribuire fra i bambini di Napoli per mandare letterine a Babbo Natale all'indirizzo della Napoletana Servizi s.n.c, che poi è sempre lui, il Narciso. Ha voluto scrivere personalmente il testo che accompagna il francobollo. Soprattutto, in un afflato d'orgoglio sudista, ha preteso che il timbro dell'annullo fosse quello della filiale di Napoli. E non è finita, perché secondo «MF» il temibile pensionato ha registrato molti altri brevetti, persino quello del «Corriere della Sera», che se vorrà aprire un sito Internet dovrà chiedere il permesso a Narciso Armando. Un consiglio ai leghisti: arrendetevi. Contro questi napoletani non ce la farete mai. Massimo Gramellini