Da questa sera ferrovie a rischio

Da questa sera ferrovie a rischio Garantiti solo i treni a lunga percorrenza. Disagi anche per le navi traghetto Da questa sera ferrovie a rischio Si fermano per 24 ore macchinisti e capistazione ROMA. Nuovi disagi in vista nei trasporti urbani e in quelli ferroviari Tra oggi e mercoledì sono infatti previsti alcuni scioperi Ecco le agitazioni proclamate e le relative modalità. OGGI. Dalle 21 alla stessa ora di martedì 22 aprile la Fisast Cisas ha indetto uno sciopero del personale di treni e navi traghetto. Le Ferrovie non prevedono «particolari disagi pei' la circolazione ferroviaria». I collegamenti nello Stretto di Messina, sempre secondo l'azienda, saranno regolari, mentre per la Sardegna sarà assicurato un collegamento lunedì con parlenza da Civitavecchia alle 21,30 e uno alle 10 di martedì 22 da Golfo Aranci Dalla mezzanotte del 21 alla mezzanotte del 22 aprile il Sulta ha indetto uno sciopero del servizio «catering» dell'aeroporto di Fiumicino. MARTEDÌ. Dalle 21 alle 21 di mercoledì 23 è confermato lo scio pero generale dei ferrovieri proclamato da Ucs (capistazione) e Comu (macchinisti). Secondo i sindacati lo sciopero porterà alla «paralisi totale della circolazione» a causa dell'astensione concomitante di macchinisti e personale degli uffici e degli impianti fissi (questi ultimi per l'intera giornata del 23). In occasione dell'agitazione le Fs hanno reso noto che saranno garantiti i treni in viaggio all'inizio della protesta, i treni a lunga percorrenza e i servizi regionali nelle fasce di massima utenza pendolare. Saranno garantiti inoltre gli «Etr 500» e i Pendolini (esclusi i collegamenti Milano-Ancona, Lecce-Bari-Roma e Milano-Torino via Modena per Parigi e Lione), i treni internazionali in transito dai valichi di Chiasso e Domodossola. Le ferrovie ricordano agli automobilisti di fare la massima attenzione ai passaggi a livello che «per effetto della protesta potrebbero essere non protetti». L'Ucs ha intanto annunciato che riprenderà a proclamare scioperi di 48 ore perché «il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso del ministero dei Trasporti, della commissione di garanzia e delle Ferrovie contro l'ordinanza del Tar del Lazio che dichiarava illegittimo l'intervento di riduzione da 48 a 24 ore di uno sciopero da parte del ministero». Sempre martedì 22 è previsto lo sciopero nazionale di 24 ore degli autoferrotranvieri proclamato dai sindacati di base Cnl Autoferro, Fitti Cub, Slai Cobas, Rdb Cub, Cobas Autoferro. Lo sciopero, a sostegno del rinnovo del contratto, vuole essere anche - affermano le organizzazioni un segno di solidarietà verso i cinque dipendenti dell'Atac, l'azienda dei trasporti romana, sospesi dal lavoro dopo lo sciopero senza preavviso dello scorso 8 aprile. [r. e. s.]