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«Al bando le mine anti-uomo» Poliziotti e carabinieri vigilano sull'Angelus dopo le minacce di attentati «Al bando le mine anti-uomo» Appello del Papa in piazza San Pietro blindata CITTA' DEL VATICANO. Misure di sicurezza assai rinforzate ieri mattina in piazza San Pietro, con la polizia che ha passato al metal detector, uno per uno, i fedeli in ingresso nella basilica vaticana per la messa del Papa. La coda formatasi ai varchi era un po' più lunga del solito, ma nessuno ha protestato. Giovanni Paolo II dal canto suo non ha rivolto nessun accenno alle misure di sicurezza o ai rischi tanto sbandierati negli ultimi giorni. Salutando i fedeli a mezzogiorno, il papa è di nuovo tornato sul viaggio a Sarajevo ad una settimana esatta dalla conclusione, ricordando che la Chiesa è vicina a chi si batte per la ricostruzione «morale e materiale» della città. Questo accenno ha voluto essere nelle intenzioni anche un modo indiretto per rispondere agli allarmismi degli ultimi giorni, a significare che la Chiesa e il papa si sentono dalla parte della Bosnia e di chi soffre, e non temono ritorsioni. Fatto inconsueto, il Papa si è riferito anche al prossimo viaggio, che da venerdì a domenica lo vedrà per la terza volta a Praga, per celebrare i mille anni dal martirio di S. Adalberto, definito «missionario coraggioso, testimone intrepido della verità». Per il Papa si tratta anche di un ritorno ad Est, quasi una tappa preparatoria del viaggio che compirà in patria a giugno, dato che S. Adalberto è figura molto conosciuta anche in terra polacca. Di armi si è parlato, in piazza San Pietro, dopo la messa e dopo la recita della preghiera del Regina Coeli: Giovanni Paolo II ha avuto parole dure contro le mine antiuomo, che mietono vittime soprattutto tra la popolazione civile e in modo particolare colpiscono i bambini. Occorre dunque che i capi di Stato e di governo abbiano il coraggio di «ascoltare il grido di queste vittime - ha detto il Papa - e di portare a buon fine, il più rapidamente possibile, i negoziati at¬ tualmente in corso per giungere all'eliminazione totale di tali armi insidiose». In piazza era presente una folta rappresentanza del cartello di associazioni a favore del bando delle mine, tra cui spiccava Pax Christi, e l'appello papale è stato sottolineato dal lancio in cielo di centinaia di palloncini bianchi con su scritto «no alle mine». In precedenza, a partire dalle 9 del mattino, Giovanni Paolo II ha proceduto a consacrare sacerdoti 30 diaconi della diocesi di Roma, nel corso di una cerimonia il cui momento suggestivo è stato proprio il rito vero e proprio dell'ordinazione, con i 30 stesi a terra attorno all'altare del Bernini, con le loro vesti bianche. Nell'omelia, a commento del brano evangelico del buon pastore, Giovanni Paolo n ha esortato i novelli sacerdoti a «imitare Cristo», diventando «ministri infaticabili del suo Vangelo». Luca Tornasi