Atenei, la débàcle della sinistra di R. I.

I partiti analizzano la vittoria della destra a una settimana dalle amministrative I partiti analizzano la vittoria della destra a una settimana dalle amministrative Atenei, la débàcle della sinistra E i giovani della Cgil contestano Berlinguer ROMA. La destra espugna roccaforti universitarie storiche della sinistra (la Sapienza, la Statale, la Cattolica, Pisa, Trento) e subito i quartieri generali dei partiti entrano in fibril1 azione. Né poteva essere diversamente ad appena una settimana dalle amministrative in alcune delle più importanti città italiane. E' per questo che latinità» e il «Secolo d'Italia» hanno dedicato ieri fondi in prima pagina alle elezioni dei parlamentini universitari, cioè a un avvenimento che prima d'ora era spesso e volentieri quasi ignorato. Tutti si chiedono se i voti negli atenei rispecchiano una tendenza che troverà conferma anche nelle elezioni dei sindaci. Ma c'è anche chi ri¬ corda che il «voto a destra» dei giovani era già stato un dato di fatto alle ultime politiche, dato di fatto dimostrato dalla diversa forza dell'Ulivo al Senato e alla Camera. Al di là delle più o meno lecite «proiezioni» sulle amministrative (nelle università ha in realtà votato solo il dieci per cento degli studenti), i risultati negli atenei sembrano confermare il difficile momento della maggioranza e il crescente disagio della sinistra giovanile nei confronti del governo dell'Ulivo. Il ministro Berlinguer è stato contestato sabato a Torino da un gruppetto di studenti. E' una disavventura successa anche a quasi tutti i suoi predecessori e il ministro non se ne è detto allarmato. Certo, è più preoccupante, per l'esponente pidiessino e per il centrosinistra, la mozione con la quale si è conclusa ieri a Roma il secondo congresso nazionale dell'Unione degli universitari (Udu), associazione a carattere sindacale della Cgil che ha iscritti di area pds e Rifondazione. «Il congresso - ha spiegato Alessandro Genovesi della Udu di Roma - al quale hanno partecipato rappresentanti di oltre 30 università italiane, critica duramente l'atteggiamento del ministro berlinguer che ieri a Torino ha di fatto stravolto in termini politici il documento sugli accessi uscito da lunghe e dure trattative tra studenti, rettori e il ministero». Nel documento, precisa Genovesi, «si sanciva il principio della libertà di accesso per tutte le facoltà con deroghe di cinque anni nelle facoltà sanitarie per adeguare le strutture. Berlinguer e Prodi hanno dichiarato invece negli ultimi giorni che la limitazione degli accessi è giusta». L'Udu, ha detto Genovesi, «giudica gravi queste dichiarazioni poiché rompono l'accordo già raggiunto». I delegati del congresso Udu, ha aggiunto, «si impegnano, qualora il ministro non rispetti l'accordo, ad una lunga e dura stagione di lotta per garantire il principio della libertà di accesso all'università», [r. i.]

Persone citate: Alessandro Genovesi, Berlinguer, Genovesi, Prodi

Luoghi citati: Italia, Pisa, Roma, Torino, Trento