Il gip «rimprovera» D'Alema

Il gip «rimprovera» D'Alenili Genova, replica al leader del pds per le critiche al processo Burlando Il gip «rimprovera» D'Alenili «Ipolitici non possono considerarsi intoccabili» GENOVA. «Un intervento come quello dell'on. D'Alema equivale a dire: non toccateci, sennò reagiamo. Ma voglio augurarmi che la presa di posizione del segretario del pds nei confronti dei magistrati di cui vorrebbe fossero accertate le responsabilità sia frutto di una non esatta conoscenza degli atti giudiziari». Parole di fuoco, usate dal dott. Giulio Gavotti, il magistrato che dirige l'ufficio del gip del tribunale di Genova, in risposta al leader della Quercia che nei giorni scorsi, parlando ai giovani dell'Università di Catanzaro, aveva adombrato l'ipotesi di accertare eventuali responsabilità dei magistrati che avevano arrestato l'attuale ministro dei Trasporti, Claudio Burlando, quando era sindaco di Genova, nella primavera del 1993. Mentre infuria la polemica sulla riforma della giustizia, da Genova arriva una durissima presa di posizione. Secondo quanto riportato da alcuni organi d'informazione, D'A- lema avrebbe detto: «Se un magistrato manda in galera un sindaco, si fanno nuove elezioni; se poi il sindaco viene assolto perché il fatto non sussiste, è giusto che siano individuate delle responsabilità». Il dottor Gavotti, ieri mattina al lavoro nel suo ufficio, ha commentato: «Bitengo doveroso rompere il riserbo cui mi sono sempre attenuto, perché il riferimento alla vicenda genovese del processo del "sottopasso" è evidente. Ora posso parlare perché la vicenda è passata in giudicato». Il ministro Burlando, infatti, è stato assolto e la pro¬ cura della Repùbblica ha rinunciato a impugnare la sentenza. Il dirigente dell'ufficio del Gip di Genova rincara: «Ma se il discorso dell'on. D'Alema avesse un altro significato, allora ci sarebbe motivo di preoccuparsi fortemente per la futura indipendenza della magistratura. Quell'intervento, probabilmente al di là delle intenzioni, può esser interpretato come un monito, facendo intravedere addebiti di responsabilità e sanzioni, per il magistrato che osi esercitare doverosamente e responsabilmente le funzioni giudiziarie di sua competenza nella direzione di qualificati ambienti politici». Claudio Burlando venne arrestato con l'accusa di truffa e abuso d'ufficio, nell'inchiesta sulla realizzazione di un sottopasso per le Colombiane. Il costo dell'opera lievitò in maniera vistosa. Burlando, sindaco pidiessino, è stato rinviato a giudizio e assolto, dopo una tormentata istruttoria, solo pochi mesi fa. [p. 1.] L'ex sindaco di Genova e ora ministro dei Trasporti Claudio Burlando

Persone citate: Burlando, Claudio Burlando, D'alema, D'alenili, Gavotti, Giulio Gavotti

Luoghi citati: Genova