Scontro in famiglia per Buticchi
Scontro in famiglia per Buficeli! Al centro delia disputa la vendita della villa da parte dell'ex presidente del Milan Scontro in famiglia per Buficeli! La Spezia, il figlio chiede al giudice di inabilitarlo LA SPEZIA. Dall'infanzia povera alia fama di petroliere negli Anni 60; dalla presidenza del Milan al tentato suicidio e alla cecità. Nella vita di Albino Buticchi gioia e dolore hanno toccato le punte estreme, e ancora non è finita la saga della famiglia. La riapre Marco, il figlio, scrittore di successo, ex assessore comunale di Lerici, titolare di uno stabilimento balneare del Golfo. In ballo c'è il cospicuo patrimonio di famiglia, messo in pericolo, pare, dalla presunta incapacità del padre. Marco si è rivolto al giudice per chiederne l'«inabilitazione». Se la sentenza dovesse dargli ragione Albino verrebbe escluso da ogni futura trattativa di compravendita. Oggetto della contesa l'opulenta residenza di famiglia, una palazzina ottocentesca immersa nel verde della collina lericina, vista sul Golfo, un valore di svariati miliardi. L'anziano petroliere l'avrebbe svenduta all'insaputa di tutti. Il giudice del tribunale civile, Angelo Maestri, ha quindi avviato un'inchiesta nominando una commissione d'indagine di cui fanno parte un neurologo, un esperto contabile, un curatore patrimoniale e un immobiliarista. In attesa del verdetto Marco Buticchi rifiuta di rilasciare dichiarazioni in merito: «C'è un'indagine in corso, aspettiamo». Albino invece sembra ormai lontano da tutto e da tutti, dalle beghe e dai rancori. «No, non ho venduto la villa, è ancora mia, in usufrutto finché vivrò - risponde al telefono -. Con mio figlio? Tutto bene, tutto a posto, siamo in pace». La vecchia volpe sarebbe stata raggirata dai compratori? Non è noto il loro nome né la cifra che avrebbero versato per l'affare. Ma adesso, quale che sia la sentenza, sarà comunque il gesto di Marco a segnare irrimediabilmente il tramonto amaro di un uomo che cominciava la corsa al successo partendo, poverissimo, dal borgo spezzino di Cadimare. Un'ascesa che alla fine degli Anni Cinquanta portava Albino Buticchi nel business del petrolio. Nel '70, finalmente proprietario di una catena di distributori, era miliardario. Decideva così di comprarsi il Milan portando purtroppo la guerra fra i rossoneri. Fu gloria nel '73 a Salonicco quando il Milan vinse la Coppa delle Coppe. Un vanto rapido come la folgore: quattro giorni più tardi, a Verona, la squadra perdeva l'incontro e lo scudetto a favore della Juventus. Fu questa la più grande amarezza che i tifosi vissero sotto la presidenza Buticchi, ma il rammarico non si esaurì in quella disfatta. Molti non perdonarono al patron di aver deprezzato il mitico Rivera con l'infausto tentativo di venderlo al Torino in cambio di Claudio Sala. Negli scontri con l'allenatore Rocco, Buticchi consumò gli ultimi giorni al Milan, poi tornò nell'anonimato. Le cronache lo riportarono alla ribalta nell'80, quando in una crisi di sconforto si sparò un colpo di pistola alla tempia. Ne uscì cieco. Donatella Bartolini Un'equipe di medici ed esperti dovrà dirimere la questione Albino Buticchi divenne famoso negli Anni 70 comprando il Milan
Persone citate: Albino Buticchi, Angelo Maestri, Buticchi, Claudio Sala, Donatella Bartolini, Marco Buticchi, Rivera
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