Incentivi per sedi disagiate

Incentivi per sedi disagiate Incentivi per sedi disagiate ROMA. Su proposta del ministro della Giustizia Flick, il Consiglio dei ministri ha approvato un disegno di legge che attribuisce incentivi economici e di carriera ai magistrati che chiedono il trasferimento o accettano la destinazione d'ufficio nelle sedi giudiziarie maggiormente disagiate delle regioni meridionali. In particolare, «l'indennità, calcolata in base all'attuale diaria giornaliera, sarà corrisposta per quattro anni mentre l'anzianità di servizio avrà valore doppio, ai soli fini del successivo trasferimento». Il prowedimento «ha carattere straordinario e temporaneo, fino alla completa copertura degli organi di magistratura attraverso i concorsi futuri, e riguarda un massimo di trenta uffici giudiziari individuati ogni due anni dal Csm sulla base di alcuni parametri oggettivi stabiliti, in prima applicazione, dallo stesso disegno di legge. Inoltre, sempre al fine di favorire la funzionalità degli uffici, anche prevenendo le situazioni di incompatibilità dei giudici nei processi penali, sono istituite le "tabelle infradistrettuali", che riuniranno più uffici giudiziari, individuati dal Csra hi modo da consentire coperture temporanee dei posti scoperti». Il prowedimento sugli incentivi seleziona i luoghi dove le misure verranno adottate «in prima applicazione»: si tratta delle procure e dei tribunali di Caltanissetta, Locri, Palmi, Reggio Calabria, Lanusei, Nicosia, Patti, Sciacca e Gela. Le procure di Agrigento, Barcellona Pozzo di Grotto, Caltagirone, Marzana, Nuoro, Ragusa e Vibo Valentia. I tribunali di Catania, Eima, Siracusa e Trapani. L'indennità mensile è determinata «in base al doppio della diaria giornaliera» nei primi due anni (circa 2,4 milioni di lire lorde) e «in misura normale» nel secondo biennio (1,2 milioni di lire lorde). Al momento del trasferimento spetterà ai magistrati un importo «pari a nove volte l'indennità integrativa speciale, che per gli uditori giudiziari è di circa un milione 180 mila lire lorde». Già oggi, all'uditore hi sedi disagiate spetta un'indennità pari al triplo di quella normale. In tutto, quindi, l'incremento della «fissa» sarà di circa 7 milioni di lire lorde. Il ddl prevede anche un meccanismo per evitare «scoperture a catena nelle sedi meridionali». Gli incentivi potranno essere corrisposti solo ai magistrati provenienti da una regione diversa e da un ufficio distante almeno 150 chilometri. La destinazione non potrà riguardare più di 100 magistrati nel '97, 60 nel '98 e 40 nel '99. L'indennità spetterà anche agli uditori già nelle sedi disagiate dal 1° gennaio '95, a partire dall'entrata in vigore della legge. [r. L]

Persone citate: Flick, Grotto