Si rischia un «buco» di 3500 miliardi

Si rischia un «buco» di 3500 miliardi RIMBORSI IVA Si rischia un «buco» di 3500 miliardi ROMA. Finora il gettito fiscale sta andando bene. Ma il rischio di un grave ammanco, fino a 3500 miliardi per maggiori rimborsi Iva, è stato prospettato al ministro delle Finanze da alcuni tecnici nei giorni scorsi. Il problema, non nuovo, viene dal «conto corrente fiscale». L'innovazione introdotta da alcuni anni ma non ancora arrivata a regime, consente ai contribuenti di non attendere anni per i rimborsi fiscali. Proprio ieri il ministro Vincenzo Visco ha confermato che nella riforma fiscale il «conto corrente» avrà un posto essenziale. Però le condizioni della finanza pubblica ne hanno ritardato finora l'attuazione; e potrebbero rallentarla ancora. Perché, evidentemente, nel momento in cui si aprono le porte c'è una enorme massa accumulata di richieste di rimborso Iva da soddisfare. Doveva esserci una entrata in vigore piena nel '97, ma si era già calcolato che avrebbe causato un «buco» di 9C00 miliardi. In marzo, un decreto-legge ha limitato il rimborso alle cifre fino a 500 milioni. Ma pare, secondo queste stime, che non basti. La cifra prevista per i rimborsi Iva nel '97, 15.800 miliardi, potrebbe essere superata di 3500. Forse si dovrà porre rimedio abbassando il tetto con un altro decreto.

Persone citate: Vincenzo Visco

Luoghi citati: Roma