Tg3, chiude «Prima serata» di Lucia Annunziata

Tg3, chiude «Prima serata» Tg3, chiude «Prima serata» Annunziata accusa i giornalisti «La redazione ha giocato contro» ROMA. Chiude «Prima serata», il programma di approfondimento del Tg3 di Lucia Annunziata. Stasera, e i prossimi giovedì, al suo posto andrà in onda Mixer. La decisione di sospendere in anticipo il suo talk-show politico viene annunciata dallo stesso direttore in un'assemblea caldissima. Annunziata parla di «decisione tormentata», del programma che «è stato un insuccesso ma non un fallimento» ma se la prende anche con la redazione. «Resto convinta che la redazione non abbia voluto partecipare a questa partita», spiega senza peli sulla lingua, accusando i colleghi di «lavorare pochissimo». Poi si parla delTg3. E il direttore non nasconde le «divisioni profonde, come sul caso Albania»: «Il Tg3 si spacca quando si spacca l'Ulivo», denuncia. E al cdr, che chiede che venga riformulato il piano editoriale, ribatte che l'azienda non ha fatto ancora arrivare i necessari finanziamenti e l'aumento di organico richiesto. «In Rai esistono ipotesi politiche diverse sulla testata. Mi sono fidata delle promesse degli altri direttori e della direzione generale», si giustifica amara. E però racconta di aver incontrato ieri Siciliano Il direttoLucia A«I colleglavorato pNessuno in quest e del Tg3 nunziata hi hanno ochissimo a creduto partita» e di aver avuto nuove assicurazioni in proposito. Il cdr giudica «molto gravi» le parole del direttore. E l'assembla continua, dando voce ai molti malumori accumulati nei mesi passati. La redazione dell'ex Telekabul è sempre stata un osso duro. E i toni del comunicato finale non sono certo soft. La decisione di chiudere «Prima serata» viene giudicata «inaccettabile». «Non ci sono ragioni perché il Tg3 rinunci a un suo spazio, in un momento in cui il Paese ha particolarmente bisogno di approfondimenti su eventi nazionali e internazionali», scrivono i redattori, punti sul vivo. E respingono «sdegnati» l'affermazione secondo la quale la spaccatura nella redazione sull'Albania sarebbe avvenuta «in concomitanza a una analoga fra le forze dell'Ulivo». Lo sciopero in video e in voce, annunciato in un primo momento per la sera stessa, non ha tuttavia seguito, anche se lo stato di agitazione continua. «L'assemblea di oggi è stato un passaggio complesso e agitato, come spesso avviene al Tg3, ma si tratta di passaggi utili. Ci sono ampie basi per un dislogo», conclude infine un'Annunziata un po' rinfrancata. [m.g. b.] «I colleghi hanno lavorato pochissimo Nessuno ha creduto in questa partita» Il direttore del Tg3 Lucia Annunziata

Persone citate: Annunziata, Lucia Annunziata

Luoghi citati: Albania, Roma