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Il falso notaio Il falso notaio Parte la satira del «Chennedy» Il «falso notaio» NAPOLI. I ragazzi terribili del «Pippo Chennedy show» sono già alle prese con la truffa andata a male di «Domenica In»: il famoso notaio che, in burocratese puro, conclude ogni sua tirata con: «E' possiboli, non è possiboli, è impossiboli», un modo di dire che tra i ragazzi è già diventato un tormentone, si prepara a giocare con i suoi concorrenti veri facendo loro domande alterate, imbrogli fittizi, trucchetti da quattro soldi. L'idea è di sfottere la televisione slot machine che distribuisce premi, premietti e premioni a chiunque entri in contatto con uno studio tv, ma anche di prendere in giro il celebre Marco che facendo la figura del cretino, oltre che quella del truffatore, alla domanda: «Qual è l'ultimo disco di Califa- no?», ha risposto «Juliette Maynel», e che di fronte all'urlo di Mara Venier: «Ma che fa? Risponde a una domanda che abbiamo sostituito!», peggiorando le cose, se n'è uscito aggiungendo: «No, volevo dire "Al di là delle nuvole"», titolo del film di Antonioni nonché eventuale domanda seguente. Ma insomma, come avrebbe risposto il notaio Marco Marzocca del «Pippo Chennedy» se si fosse trovato l'altra sera, davanti alle telecamere di «Domenica In» e sotto lo sguardo interrogativo di Mara Venier? Marzocca ride e azzarda uno dei suoi discorsi strampalati: «Semplice. Avrei detto: è probbaboli che il concorrente ha superato il limite del regolamento. In questo caso vengono a cadere le tre opzioni: è possiboli, non è possiboli, è impossiboli, rimanendo una unica opzione possiboli, e cioè che è impossiboli continuare». Sì, ma a quel punto cosa avrebbe fatto? Che consiglio avrebbe dato alla Mara Venier? ((Avrei certamente ordinato lo scioglimento delle telecamere con successiva crisi di programma, sfiduciando il concorrente perché giudicato inattendiboli». Quindi lei, notaio del «Pippo Chennedy», sarebbe sta-» to più severo del notaio di «Domenica In»? «Certamente. E' inconcepiboli che il collega notaio, regolamento alla mano, non abbia dichiarato immediatamente aperta la chiusura della trasmissione». Simonetta Robiony Il «falso notaio»