AGGUATO NELLA NOTTE di Pierangelo Sapegno

AGGUATO NELLA NOTTE AGGUATO NELLA NOTTE LEFTER Zani aveva invitato a cena i giornalisti per raccontare come la sua banda, la più numerosa e meglio armata di Valona, si prepara ad accogliere il contingente italiano nel suo feudo. Nel ristorante dell'Hotel Bologna, l'unico aperto a Valona, la conversazione è interrotta da raffiche di mitra. «Sono i killer della polizia segreta di Berisha», grida «Luciano il cattolico», il capo dei gorilla di' Zani. Le donne urlano, gli uomini reagiscono, sparano. Con i colleghi Goffredo Buccini del Corriere della Sera, Giuseppe d'Avanzo di Repubblica, Carlo Bonini del Manifesto, oltre a due tedeschi e a un olandese, ci buttiamo dietro il bancone del ristorante, riparandoci alla meglio. La sparatoria continua e dilaga in tutto il quartiere. Dopo mezz'ora di terrore scopriamo che è un regolamento di conti tra le bande che si contendono la città. Uno dei luogotenenti di Zani tenta di tranquillizzarci. Ma la sparatoria è sempre più fìtta. Gli uomini di Zani ci portano al primo piano. Sono in sei. L'allarme raggiunge l'unità di crisi della Farnesina e l'ambasciata italiana a Tirana. L'ambasciatore Foresti assicura l'intervento di due autoblindo della polizia di Valona. L'attesa è snervante, piena di paura. Pierangelo Sapegno CONTINUA A pag. 3 SECONDA COLONNA

Persone citate: Berisha, Carlo Bonini, Foresti, Giuseppe D'avanzo, Goffredo Buccini, Zani

Luoghi citati: Bologna, Tirana