Troppi rischi, Vulona è tabu

Troppi rischi, Vulona è tabu Sbarcati i primi mille soldati. I ribelli bloccano l'ingresso della città del Sud Troppi rischi, Vulona è tabu Scontro fra bande, coinvolti giornalisti DURAZZO. Sbarco come da programma, senza incidenti e nel disinteresse degli albanesi. Ma a Valona, uno degli «obiettivi» italiani, non si va prima del 25 aprile. Anche perché i ribelli hanno bloccato l'ingresso della città. «E' ancora presto per andare laggiù - spiega l'ammiraglio Guido Venturoni, capo di stato maggiore della Difesa -. Il porto non offre garanzie di agibilità. Non è recintato e a ridosso delle banchine è sorta una baraccopoli densa di popolazione la cui presenza non è compatibile con uno sbarco militare». E proprio ieri sera c'è stato un nuovo scontro tra bande rivali proprio sotto gli occhi dei giornalisti italiani. A Roma il segretario generale dell'Onu Kofi Annan nell'incontro con Prodi, dopo aver ringraziato l'Italia, ha fatto il punto dei compiti della forza multinazionale: «La missione non prevede il disarmo delle bande. Il problema va affrontato dal governo albanese». Grignetti, Sapegno e Tassandoli ALLE PAGINE 2 E 3

Persone citate: Grignetti, Guido Venturoni, Kofi Annan, Prodi, Sapegno

Luoghi citati: Italia, Roma