Il possesso diventa proprietà

Il possesso diventa proprietà Il possesso diventa proprietà QUANDO SI PUÒ' Vediamo a che condizioni si ha il diritto di divenire proprietari. 1) Il possessore deve agire come se fosse il padronn. alla luce del sole, non di nascosto; senza stratagemmi o atti di violenza. 2) Il possesso deve durare 20 anni. Le eventuali interruzioni non possono essere di più di un anno. 3) Qualsiasi contratto tra il vero proprietario e il possessore, tipo il versamento di un canone (anche misero), o un contratto di comodato a uso gratuito, esclude ogni possibilità di usucapione. 4) La semplice «tolleranza» verso l'uso di una cosa da parte del proprietario legale non è sufficiente perché si possa chiedere l'usucapione. Esempio: tm condomino non può inglobare il pianerottolo del proprio appartamento all'ultimo piano, anche se serve solo a lui, con il pretesto che vi ha tenuto per vent'anni dei mobiletti, con la tolleranza dei vicini. 5) Non si possono usucapire i beni demaniali quali vie, piazze, spazi adiacenti a strade comunali. TIPO DI USO Resta da chiarire che cosa significhi comportarsi come se si fosse il proprietario di una casa o di un terreno. Non basta semplicemente «usarlo». Occorre fare altri atti, privi di possibili equivoci, che sarebbero impensabili da parte di chi non è padrone di un bene: pagare tasse e imposte, gestire l'immobile, fare opere di manutenzione, riparazioni ecc. Nessuna di queste azioni, presa singolarmente, è sufficiente: così come non basta che il proprietario legale denunci sul 740 un immobile, per togliere la possibilità di usucapirlo al possessore. EREDI E CONIUGI Ai fini del calcolo del periodo ventennale, si può sommare il possesso esercitato da un defunto e dal suo erede. Lo afferma, indirettamente, l'articolo 1146 C.C. Va ricordato che un immobile usucapito da una persona sposata in comunione dei beni, appartiene anche al coniuge (è l'interpretazione più diffusa nella giurisprudenza). COSTI Chi ò possessore da 20 anni e più è automaticamente proprietario. Ma perché questo titolo gli venga riconosciuto, deve fare un'azione in giudizio, pagare le spese di tribunale e, infine, versare anche le imposte sul trasferimento di proprietà (per gli immobili: imposta di registro, ipotecaria e catastale). SOLO IO ANNI L'usucapione funziona anche per altri diritti di tipo immobiliare. Per esempio per quello di passaggio sul campo di un vicino, purché il passaggio sia identificabile con sicurezza. Oltre l'usucapione ventennale degli immobili, ne esiste anche una di durata decennale. Perché bastino dieci anni, l'immobile deve essere stato venduto da qualcuno che non ne era il proprietario, con un atto trascritto alla Conservatoria dei registri immobiliari. Si può chiedere quando l'acquirente, in buona fede, pensa di essere il proprietario e si accorge che non è così. L'usucapione decennale è abbastanza comune nel caso di cantine, soffitte e garage attribuiti, magari per errore, a chi non ne è il vero proprietario. SILVIO REZZONICO vicepresidente Confappi (Confederazione piccoli proprietari immobiliari)