Riforma catastale unica soluzione per la Confedilizia

Riforma catastale unica soluzione per la Conf edilizia Riforma catastale unica soluzione per la Conf edilizia Nel dibattito sulla trasparenza immobiliare e sull'idea di creare un'Autorità garante del mercato della casa (scambi a prezzi certi, possibilità di studi e analisi di settore credibili, contratti attenti ai diritti delle parti, lotta alle truffe contro chi compra, vigilanza sul ruolo e sulla professionalità degli intermediari) interviene il presidente della Confedilizia, avvocato Corrado Sforza Fogliani. Il dibattito è aperto agli operatori del settore che vogliono far sentire la loro voce. nuovi progetti per la qualità, per la sicurezza, per il miglior uso dell'abitazione - riguarda la possibile istituzione di un'Autorità garante del mercato immobiliare, una sorta di «Consob» del mattone, si è detto. Preliminarmente bisogna osservare che c'è un eccesso di Autorità e di Agenzie, con i più vari nomi e proposte ai più svariati settori: dalla sanità al mercato, dallo sciopero all'ambiente, all'informatica, dalle telecomunicazioni alle banche dati. AUTORITÀ' In questo barocchismo giuridico, proporre l'ennesima Autorità è francamente fuori luogo. E non si dica che gli acquirenti farebbero Partner NÙMERI-INDICE Gli aggiornamenti Continua a diminuire l'inflazione e anche il tasso di revisione annuale degli affitti è sceso, di conseguenza, a livelli mai registrati dal 1978. cioè da quando, con l'introduzione dell'equo canone, fu introdotto anche l'aggiornamento ai 75% del costo della vita. Il dato Istat dell'Incremento del costo della vita marzo '96-marzo '97 è del 2,2%. Questo significa che gli affitti sottoposti a meccanismo dì revisione (equo canone e patti in deroga per abitazioni ultimate prima dell'11/7/82) e legati contrattualmente all'indicizzazione sul mese di marzo registreranno un incremento dell'1,65%, da calcolarsi sull'ultimo canone. L'aumento decorre dal mese successivo a quello in cui II proprietario ne faccia richiesta all'inquilino. Sempre per effetto del nuovo dato Istat, il calcolo deiia variazione assoluta (il sistema, cioè, che computa le variazioni non sull'ultimo canone, bensì su quello originario) dal marzo '93 a oggi è il seguente; marzo'93: +12,65%; marzo '94: + 9.13%; marzo'95; + 5,13%; marzo'96: + 1,65%. I tassi finanziari, che servono di base per l'indicizzazione dei mutui, si assestano verso l'alto, l'aggiornamento dei tassi a fine marzo è a cura del Servizio titoli Carlplo (tra parentesi la variazione rispetto a febbraio). Ribora 3 mesi: 7,469% (+0,469%); Ftendistato lordo: 7,551% (+0,617%) Rendistato netto: 6,333% (+ 0,616%) Rendiob lordo: 7,957% (+0,257%) Rendiob netto: 6,722% (+0,235%) Prime rate Abi: 9,375% (-0,125%) Tasso dì sconto: 6,75% (=). Si può stimare che i mutui indicizzati con rimborso mensile vedranno salire le rate di circa lo 0,5%. Il che significa pagare in media 450 tire in più per ogni milione di capitale finanziato (mutuo a 10 anni), e 300 tire In più (a 15 anni). a breve termine le prospettive appaiono più favorevoli: il Governatore dl Ban« Malia ha lasciato intendere di essere pronto a ribassare il tasso di sconto, con effetto trascinamento su tutti gli altri indicatori finanziari ricorso ad essa: la verità è che pochissimi, anche fra i diretti interessati, sono al corrente dell'esistenza medesima delle singole Autorità (un'ignoranza diffusa riguarda ad esempio l'Isvap, che dovrebbe tutelare milioni e milioni di assicurati, i quali nemmeno sanno che opera tale istituto). Anche le migliori buone intenzioni corrono il rischio di ritorcersi contro i supposti beneficiati. Stiamo quindi attenti a non prevedere norme a parole e sulla carta favorevoli all'acquirente, che poi si traducono in sclerosi del mercato e in danni economici e complicazioni burocratiche. L'esempio più recente e clamoroso: l'obbligatoria trascrizione dei compromessi. PIÙ'AGILI Il mercato ha bisogno - oggi ancor più di ieri - di agilità e flessDnlità, non di interventi più 0 meno dirigistici. Non è necessario gravare con nuove leggi 0 regolamenti, semmai predomina l'esigenza opposta. E non va dimenticata la funzione ricoperta dagli usi locali nella compravendita immobiliare: una serie di norme che già pesa e si aggiunge a leggi e regolamenti. Non è la carenza di disposizioni sulla trasparenza a fermare il mercato, è il peso fiscale. Liberiamo la casa da una parte, anche minima, delle imposte che la gravano, e il mercato si riprenderà. ESTIMI E REDDITI Se il raffronto fra investimento mobiliare e investimento immobiliare vede quest'ultimo pesantemente sacrificato, perché i risparmiatori dovrebbero investire in immobili? Sceglieranno la via meno lastricata di tributi, imposte, tasse, tariffe, contributi, balzelli vari - del risparmio mobiliare. Esistano 0 no Autorità garanti. Un sottile procedimento per arrivare a un ulteriore sovraccarico fiscale è in atto. Si tratta della tendenza a superare l'istituto della valutazione automatica su base catastale. Pur ammantato di nobili pretesti (mercato più chiaro, evitare rischi penali ecc.), il fine è solo di incremento fiscale. Non per nulla suasive indicazioni giungono dal ministero delle Finanze. Aspettiamo semmai la riforma del catasto e l'adozione di estimi rispondenti alla reale redditività, unica strada per risolvere in radice il problema. CORRADO SFORZA FOGLIANI presidente Confedilizia

Persone citate: Corrado Sforza Fogliani, Partner Nùmeri-i, Redditi