Quel diario filmato del duo Cocifo-Pastore

Quel diario filmato del duo Cocifo-Pastore Quel diario filmato del duo Cocifo-Pastore LI eventi creativi della Biennale dei ■ M giovani Artisti dell'Europa e del Mediterraneo, per il cinema e il video, sono due. Il primo è una sorta di diario che sarà realizzato da Alessandro Oocito e Luca Pastore, coppia affermata nel cinema targato Torino (si devono a loro gli splendidi intervalli di nuova generazione prodotti da Raitre e il bellissimo video promozionale realizzato per la stessa Biennale: uno sguardo curioso e anticonformista sulla cultura e lo spettacolo in Torino): sicuramente i due registi sapranno cogliere le immagini più belle e meno banali di un evento che è tra i più importanti dell'anno. Il secondo è lo stage che sarà realizzato a Torino da Aurelio Grimaldi, regista di «Nerolio», in questi giorni proiettato al festival di Hong Kong: Grimaldi, con dieci cineasti di vari Paesi, tre giorni di riprese e due di montaggio, realizzerà un cortometraggio di finzione in video che sarà poi proiettato nella giornata conclusiva. Anche qui si prevede una babele di linguaggi e uno sguardo non banale sulla realtà torinese, Il Museo Nazionale del Cinema organizza anche due rassegne al Massimo. Una è un'antologia di cortometraggi e di video dai vari Paesi che hanno aderito all'iniziativa (e un'anticipazione la si era già vista nel¬ l'ultimo Festival Cinema Giovani): a questa antologia, organizzata in vari programmi che raggruppano ciascuno diversi lavori, partecipa per l'Italia il torinese Daniele Gaglianone con l'efficace «La carne sulle ossa», sguardo visionario e fortissimo su una ragazza anoressica. La seconda rassegna è intitolata «immagini dal Sud del mondo» e raccoglie film di lungometraggio provenienti dalle cinematografie emergenti, dall'Oriente all'Africa al Sudamerica (quindi da culture cinematografiche molto diverse, che hanno in comune la difficoltà nel trovare distribuzione qui da noi). Fra tanti titoli, uno almeno va ricordato: è «Poliziotto di quartiere», il pubblico torinese lo ha già visto (o almeno lo ha sentito nominare) perché ha vinto l'edizione 1995 di Cinema Giovani. La regista Ning Jing vive neDa Cina Popolare, ma ha studiato in Italia al Centro Sperimentale di Cinematografia: ed è la stessa che lo scorso anno ha realizzato, in occasione del vertice svoltosi a marzo, un bellissimo documentario sulla città di Torino. Le fanno compagnia molti altri cineasti, uniti per l'occasione per dimostrare che, al di fuori di Hollywood, non è vero che non succede niente... Stefano Della Casa

Persone citate: Alessandro Oocito, Aurelio Grimaldi, Daniele Gaglianone, Grimaldi, Luca Pastore, Ning Jing, Stefano Della Casa