Gino Marinuzzi «bacchetta» prestigiosa e il deputato-meteora Giuseppe Verdi di I. A.

DUE MOSTRE MUSICALI DUE MOSTRE MUSICALI Gino Marinuzzi, «bacchetta» prestigiosa e il deputato-meteora Giuseppe Verdi OPO la presentazione dell'Epistolario di Gino Marinuzzi è ora la volta, ancora al Regio (15-24 aprile), di una Mostra itinerante (che si chiude a Torino) dedicata all'illustre direttore che, come pochissimi altri, ha contato nella vita musicale torinese in questo secolo. Le cifre sono più eloquenti delle parole nel darci un'idea di questa intensa collaborazione, iniziata il 17 giugno 1905 con «Don Pasquale» al Carignano e conclusa con un concerto al Teatro del Popolo (exVittorio Emanuele), il 18 marzo 1945, cinque mesi prima della morte prematura: 28 opere (22 al Regio fra cui la «prima» moderna per l'Italia di «Fidelio» e le «prime» locali del «Cavaliere della rosa» e di «Turandot»), per un totale di 31 spettacoli, e 8 concerti. A ciò va aggiunta l'attività nella sede torinese dell'Eiar con 2 opere e 5 concerti. Quanto basta per giustificare il debito di riconoscenza della Torino musicale nei confronti di questo autentico gentiluomo della bacchetta. Contemporaneamente si apre, a Palazzo Carignano, un'altra mostra, dedicata a «Il deputato Giuseppe Verdi» (15 aprile-15 maggio). In una sala del Museo del Risorgimento verrà infatti esposto materiale specifico su Verdi: manoscritti, lettere che testimoniano i suoi rapporti con l'uomo politico di fiducia di Ca¬ vour, Costantino Nigra, due curiose caricature di Delfico e cimeli appartenenti al Maestro. Verdi, eletto dopo un doppio turno il 3 febbraio 1861 nel collegio di Borgo San Donnino (l'attuale Fidenza), svolse attività parlamentare durante una sola legislatura, prendendo parte alla seduta inaugurale del primo Parlamento italiano e poi alla proclamazione di Vittorio Emanuele II re d'Italia. Poi la rinuncia, cui non fu estranea la morte di Cavour, che Verdi stimava moltissimo; ma forse su questo gesto pesò anche un certo risentimento che Verdi provava nei confronti di Torino e dei suoi abitanti, che, prendendo spunto dai sanguinosi tumulti del settembre 1864 a causa del trasferimento della capitale a Firenze, egli accusava di mancare di generosità, di vero amor di patria, di slancio ideale, a vantaggio degl'interessi materiali, [gi. gu.] Illustrazione satirica di Comisso: Verdi senatore AUTORE & LIBRI VENERDÌ' 11. Da Campus, via Rattazzi 4, ore 18, «A Luca» (Ed. Joker) di Alfonso Ravazzano e «Correzioni di scia» di Carlo Molinaro (Joker); al Circolo della stampa, corso Stati Uniti 27, ore 21, «Tutto cominciò a Nazaret» di don Aldo Rabino (ed. L.D.C.) con don Fredo Olivero. SABATO 12. Luxemburg, via Battisti 7, ore 11, per «Incontro con l'autore», appuntamento con Piero Soria; alle 17, al Centro Pannunzio, via Maria Vittoria 35/h, «San Restituto del Gran Sanze. Nel Delfinato di qua dai monti» a cura di Paolo Molteni (Ed. Omega). LUNEDI' 14. Al Circolo della stampa, ore 21, tavola rotonda: «Dalla cronaca alla storia. Il '900 nelle Scuole», con Silvano Costanzo, Giuseppe Ricuperati, Carlo Rossella, Anna Sgherri, Nicola Tranfaglia, Alberto Sinigailia, presentazione del volume «Dal '900. Testimonianze per la comprensione del XX secolo» (Petrini) edito in occasione dell'applicazione dei nuovi programmi ministeriali di storia nella scuola; al Centro Studi Piemontesi, via Ottavio Revel 15, ore 18, «I fiori rossi al Martinetto» di Valdo Fusi (Gribaudo ed.), con Bruno Quaranta e Giovanni Tesio; al Centro Pannunzio, ore 18, Carlo Guerrieri presenta «L'Orologio della Repubblica. Carlo Levi e il caso Italia» di Leonardo Sacco (Ed. Argo): il testo fa riferimento a «L'Orologio della Repubblica» romanzo di Carlo Levi, romanzo politico dalla svolta di Salerno del 1944 alla caduta del governo Patri; da Fogola, piazza Carlo Felice 15, ore 18,30, Angelo Mistrangelo e Giovanni Carderò presentano «Echi di erESos» di Antonio Miredi (Ed. Omega): in esposizione i lavori originali che illustrano il volume. MARTEDÌ' 15. Libreria La Stampa, via Roma 80, ore 12, presentazione di «Diario 96» almanacco di Cronaca di Piemonte e Valle d'Aosta di Beppe Gandolfo. MERCOLEDÌ' 16. A Montanaro, Ca' Mescarlin, ore 21, «Castelli del Canavese» di Adele Rovereto e foto di Gian Luca Boetti (Priuli & Verlucca). Con Guido Novaria e Paola Peila. GIOVEDÌ' 17. Da Campus, alle 17,30, tavola rotonda del Gruppo Delos «Omaggio a Primo Levi»; alla libreria Legolibri, via M. Vittoria 31, ore 21, Paolo Berruti presenta «Il mostro dentro» di Laura Rangoni (Rangoni ed.). [i. a.]