La Stampa - Consultazione Archivio

AL GARYBALDI AL GARYBALDI FIABE SENEGALESI L'Africa di «Nessuno può coprire l'ombra» u u OMINI e animali, luci ed ombre, colori e atmosfere della tradizione africana: è il sottofondo dello spettacolo di Ravenna Teatro «Nessuno può coprire l'ombra», al Garybaldi di Settimo dal 15 al 19 aprile. Non è certo la prima volta, per questo coraggioso gruppo, che fa capolino in scena la suggestione «nera», perché da anni Marco Martinelli dà vita a lavori interetnici, «afroromagnoli», con l'aiuto di attori di colore che portano con sé le loro incomparabili capacità gestuali. Questa volta però c'è di più: autore dell'allestimento non è il solo Martinelli ma anche Saidou Moussa Ba, che, come racconta lo stesso Martinelli, ha'portato in dote i racconti di animali della sua terra, il Senegal, «che ricordano a noi occidentali non solo Esopo e Fedro, ma qualcosa di più profondo e sepolto». Anche la formazione sarà per una volta tutta senegalese: in scena Mor Awa Niang, «l'Arlecchino nero», El Hadji Niang, musicista e percussionista che usa il tama e il sabar, e Mandiaye N'Diaye, che incontrerà il pubbli¬ co martedì 15 aprile, il giorno della prima, alle 18 al Centro Interculturale della Città di Torino in via Frattini 11. Due di loro, sul palco, si caleranno nei panni degli stregoni africani, i «griot» narratori che racconteranno e al tempo stesso interpreteranno le storie di due «eroi», Leuk-la lepre e Bouki-la iena, tra loro contrapposti come lo è il bene rispetto al male. Ma ad un certo punto i due istrioni si scambieranno i ruoli, finché la coppia diventerà un quartetto. Si aggiungeranno cioè le rispettive ombre, tanto da formare due coppie gemelle, come spiega Martinelli, anche regista: «Dentro ogni griot ci sono l'uno e il due, la luce e l'ombra, il vero e l'apparente, e così via. Sarà tutto un gioco di numeri, insieme all'intelligenza e alla stupidità», tutte incarnazioni di questi animali-totem, animali-antenati». Monica Sicca Nessuno può coprire l'ombra. Al Garybaldi di Settimo dal 15 al 19 alle 21. Ingresso 20 mila, ridotto 15; 10 mila per la «prima». Tel.89.71.746.