«La reliquia cela il segreto dei Templari» di R. Cri.

«La reliquia cela il segreto dei Templari» TEORIA INGLESE «La reliquia cela il segreto dei Templari» LONDRA. Proprio in coincidenza con l'incendio nel Duomo di Torino arriva ima nuova teoria sulla Sindone: l'effigie sarebbe di Jacques Molay, l'ultimo grande maestro dei Templari, a credere a un libro uscito in Gran Bretagna. In «The Second Messiah» Christopher Knight e Robert Lomas prendono per buona la datazione con il C 14 che ha ricondotto la sacra immagine al periodo tra il 1260 e il 1390 e sostengono che il cavaliere sarebbe stato inchiodato sotto tortura dagli inquisitori e poi avvolto in un sudario durante 24 ore di coma: «Portava i capelli fino alle spalle e la barba a immagine di Cristo». Altro cruciale indizio: «La Sindone fu per la prima volta messa in mostra dalla famiglia de Charney, discendente di Geoffrey De Charney che fu arrestato con Molay». Quando in Francia cominciò a diffondersi la devozione, la Chiesa ufficiale avrebbe incoraggiato la credenza che si trattava del lino di Cristo per evitare una mitizzazione di Molay, «secondo Messia, martirizzato perché depositario della verità vera, quella degli insegnamenti segreti di Cristo di cui i Templari erano i custodi». Ma intanto da Israele arriva una scoperta che data la Sindone all'epoca di Gesù: sul lino sono stato identificate 28 specie di piante che 2000 anni fa crescevano in Palestina. [r. cri.]

Persone citate: Charney, Christopher Knight, Geoffrey De Charney, Jacques Molay, Robert Lomas

Luoghi citati: Francia, Gran Bretagna, Israele, Londra, Palestina