l'opera di restauro che dovrebbe costare quaranta miliardi. «La pioggia potrebbe fare nuovi disastri» di Lodovico Poletto

l'opera di restauro che dovrebbe costare quaranta miliardi. «La pioggia potrebbe fare nuovi disastri» l'opera di restauro che dovrebbe costare quaranta miliardi. «La pioggia potrebbe fare nuovi disastri» ra a cui si sono rotti e dalla temperatura giungere ad altre conclusioni. Se, ad esempio, erano vicini ad un focolaio «importante», magari proprio quello da cui è partito il rogo. Sperare, invece, di scoprire se è stato un mozzicone di sigaretta è impossibile. Quando arriverà il momento delle conclusioni i tecnici evidenzieranno tutti gli elementi certi e in base a questi formuleranno una serie di ipotesi sulle cause del rogo. Indicando quella che tecnicamente meglio si adatta all'incendio. Intanto, ieri, i pompieri hanno staccato dai muri del palazzo alcuni faretti, scampati alle fiam¬ me. Saranno smontati e controllati pezzo per pezzo in modo da accertarne il funzionamento e scoprire eventuali difetti. Ingegner Ciani: da dove partirete con i controlli? «Dal pezzo di tetto che circondava la cupola del Guarini: verosimilmente le fiamme si sono sviluppate da lì o dalla parte alta della cappella del Guarini. Quella è la prima zona dove le nostre squadre, venerdì notte, hanno tentato di spegnere le fiamme. Nell'area di Palazzo Reale siamo intervenuti alcune ore dopo». Lodovico Poletto In alto la messa di ringraziamento celebrata da Saldarmi e la folla davanti alla Consolata

Persone citate: Guarini