Portano in ospedale la bimba morta e poi fuggono

Portano in ospedale la bimba morta e poi fuggono Aveva otto mesi, i genitori sono stati rintracciati nella loro abitazione. Sarebbero escluse violenze Portano in ospedale la bimba morta e poi fuggono Giallo a Reggio Emilia, sul cadavere sono state trovate ecchimosi REGGIO EMILIA DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Misteriosa morte di una bimba di otto mesi in provincia di Reggio Emilia. Solo l'autopsia (prevista per questa mattina all'ospedale reggiano) potrà stabilire le cause che hanno provocato il decesso di Tania Zdjelar. La bimba è infatti giunta morta ieri mattina all'ospedale di Montecchio Emilia; era accompagnata dai genitori che poi si sono subito allontanati. I sospetti sono nati sia per il repentino allontanamento dei genitori sia perché sul cadavere della bimba sono state rinvenute ecchimosi. Le indagini hanno permesso di rintracciare nel primo pomeriggio i coniugi (Zeliko Zdjelar, 30 anni e Nadia Davoli, 28 anni), rientrati nel frattempo nella loro abitazione. Interrogati dal sostituto procuratore Lazzarini come persone informate dei fatti, sono stati rilasciati nel tardo pomeriggio. Per gli inquirenti al 90% lo cause del decesso non sono da attribuirsi ad alcun genere di violenze. L'allarme era scattato ieri mattina, intorno alle 10,15, quando la piccola Tania è stata portata all'ospedale di Montecchio. Mentre i medici si prodigavano per cercare di salvare la vita della bimba agonizzante, i genitori hanno immediatamente spiegato ai medici che Tania stava male da alcuni giorni (tesi pe¬ raltro confermata dalla pediatra che l'aveva in cura) e che, poche ore prima, le avevano somministrato della tachipirina nel tentativo di debellare la forte influenza. Quando però i medici hanno cercato di nuovo i coniugi per comunicare la triste notizia, della coppia non c'era più traccia. Insospettiti dalle ecchimosi presenti sul collo e sulla testa della bimba i medici hanno avvisato polizia e carabinieri. Alle 14,30 i giovani sposi sono stati rintracciati nell'abitazione in via Manzoni a Praticello di Gattatico, paese al confine tra le province di Reggio Emilia e Parma. La coppia ha giustificato l'allontanamento dall'ospedale sostenendo di essersi recata in un'agenzia di pompe funebri. I due sono poi stati condotti nella caserma dei carabinieri dove sono stati interrogati dal sostituto procuratore Lazzarino e immediatamente rilasciati. Gli inquirenti hanno fatto sapere che la bambina non sarebbe morta per cause violente. A quanto pare, infatti, le ecchimosi rinvenute sul cadavere di Tania sarebbero solo superficiali, comunque non in grado di provocare il decesso della piccola. Oggi se ne saprà di più. Zeliko Zdjelar, serbo, è da anni in Italia: lavora nella pizzeria «Veliero» di San Lazzaro di Parma, città nella quale ha vissuto prima di sposarsi, all'inizio del 1995, con Nadia Davoli. La ragazza, che in passato ha svolto attività saltuarie, è nata e cresciuta a Praticello di Gattatico da una famiglia molto conosciuta nella zona. I coniugi, descritti come persone molto riservate e tranquille, non hanno altri figli. Tania era nata nel luglio '96. Bruno Cancellieri

Persone citate: Bruno Cancellieri, Lazzarini, Lazzarino, Nadia Davoli, Tania Zdjelar, Zeliko, Zeliko Zdjelar

Luoghi citati: Gattatico, Italia, Parma, Reggio Emilia