Rafsanjani «Scandalosa messinscena»

Processo Mykonos Processo Mykonos Rafsanjani «Scandalosa messinscena» TEHERAN. All'indomani della sentenza del processo «Mykonos» a Berlino, il presidente iraniano Ali Akbar Hashemi Rafsanjani, chiamato direttamente in causa dal collegio giudicante del tribunale tedesco come uno dei mandanti del quadruplice omicidio del 17 settembre 1992, è intervenuto per definire «un atto vergognoso» la sentenza che ha concluso tre anni e mezzo di processo per l'uccisione degli oppositori curdo-iraniani. Rafsanjani, che ha parlato come guida della preghiera del venerdì all'università di Teheran, ha affermato che «da quattro anni veniva preparata questa messinscena propagandistica», che «è stata tirata fuori proprio in questi giorni in cui si assiste al fallimento degli Usa nel cosiddetto processo di pace in Medio Oriente». Il presidente iraniano ha avuto parole dure anche per i Paesi dell'Ue, che hanno annunciato il richiamo dei loro ambasciatori da Teheran per consultazioni. «Coloro che hanno interessi nel Golfo Persico - ha detto Rafsanjani - sappiano che senza l'Iran i loro interessi sono vulnerabili». Ieri solo il presidente russo Eltsin ha manifestato apprezzamento per le relazioni con l'Iran: ((Abbiamo una buona, positiva cooperazione che mostra la tendenza a crescere», ha ribadito. Rafsanjani è quindi andato oltre denunciando un ricatto che sarebbe stato fatto contro l'Iran legato alla sorte del pilota israeliano Ron Arad, di cui non si hanno più notizie dal 1986, quando il suo aereo fu abbattuto in Libano dai guerriglieri filo-iraniani dell'Hezbollah. «Alcuni intermediari - ha detto - sono venuti a dirci che avrebbero potuto cambiare il corso del processo di Berlino se avessimo fornito informazioni su Arad», senza specificare in nome di quale Paese parlassero queste persone. Da ieri eccezionali misure di sicurezza sono state organizzate attorno all'ambasciata tedesca a Teheran per prevenire eventuali manifestazioni violente dopo la sentenza, mentre i giudici del processo sono stati trasferiti in una località segreta. [Ansa-Agi]

Persone citate: Ali Akbar, Arad, Eltsin, Hashemi Rafsanjani, Rafsanjani, Ron Arad