Sentenza Fiat di Francesco Paolo Mattioli
Sentenza Fiat Sentenza Fiat I dirigenti: siamo amareggiati TORINO. «E' una sentenza che colpisce gli artefici di vent'anni di straordinario sviluppo dell'azienda». Con queste parole il gruppo dirigenti Fiat ha commentato la condanna di Cesare Romiti e Francesco Paolo Mattioli. L'affermazione è contenuta in una nota nella quale, pur ribadendo il rispetto delle decisioni della magistratura, il gruppo dirigenti esprime la propria «amarezza, corrispondendo ai sentimenti manifestati in queste ore da un gran numero di associati» per la sentenza emessa mercoledì scorso a Torino nei confronti dei due manager. A proposito del presidente e del direttore finanziario del Gruppo automobilistico torinese, l'associazione aggiunge che «sotto la loro guida l'azienda ha superato momenti di gravi difficoltà ed ha ottenuto ampi e crescenti riconoscimenti di capacità e correttezza a livello mondiale, contribuendo anche in questo modo al progresso economico, sociale e di immagine del nostro Paese». «Il gruppo dirigenti Fiat prosegue la nota diffusa ieri - si sente coinvolto in una vicenda che tocca così pesantemente i vertici dell'azienda con cui condivide valori, visione strategica e lavoro quotidiano ed è compatto attorno a Cesare Romiti e Francesco Paolo Mattioli, ai quali ribadisce tutta la sua stima per le loro doti morali, oltre che professionali, determinanti in un momento che vede la Fiat particolarmente impegnata di fronte alle sfide della globalizzazione dei mercati e della competizione». (Ansa]
Persone citate: Cesare Romiti, Francesco Paolo Mattioli
Luoghi citati: Torino
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