Castellani: il giorno più nero della mia vita

Castellani: il giorno più nero della mia vita Castellani: il giorno più nero della mia vita Ma ora dobbiamo riscostruirli più belli di prima» tedrale, Castellani e l'arcivescovo restano ammutoliti, per un quarto d'ora. Il sindaco si avvicina più volte a monsignor Saldarmi, lo guarda, ma non trova parole. Dietro a loro altri curiosi, bloccati però dalle forze dell'ordine e dai vigili del fuoco che lanciano un urlo: «Non aprite le porte, la corren¬ te d'aria alimenta le fiamme». Quando esce, Castellani è pallidissimo: «Sta accadendo il finimondo, ho visto scene da inferno dantesco», dice. Le forze dell'ordine allontanano i curiosi. Ma nella piazza continuano ad arrivare persone: mille, duemila, dicono polizia e carabinieri. Vola qual¬ che parola grossa, c'è nervosismo. Giustificato dal fatto che la folla rischia di intralciare il lavoro dei pompieri. «Questo maledetto vento», sbotta Alessandro Meluzzi, deputato di Forza Italia, che aggiunge: «C'è pericolo per la Sindone». Conferma il sindaco: «E' circondata dalle fiamme, i vigili stanno tentando di raffreddare la teca. Speriamo che ci riescano al più presto». Mezz'ora dopo abbracia e stringe la mano al geometra Mario Trematore, l'uomo che ha tratto in salvo il Sacro Lino. Frasi mozze, che testimoniano l'impotenza di fronte ad un evento che sta mandando in cenere il simboli della città cristiana, il Duomo, la «chiesa più amata», dice un sacerdote, anche lui in cerca di notizie che non filtrano. Racconta Castellani: «Ero appena arrivato a casa dalla cena con il segretario generale dell'Onu, Kofi Annan. Era mezzanotte. Mi hanno chiamato i vigili urbani. "Va a fuoco il Duomo". Ed eccomi qui. Che volete che dica se non ripetere che è la peggiore esperienza che sto vivendo da sindaco?». In piazza ci sono anche il presidente del Consiglio comunale, Domenico Carpanini, e l'assessore Andrea Prele. Spie¬ gano: «Eravamo a Borgo Dora, siamo stati avvertiti». Arriva l'assessore Gianni Vernetti, altra gente. Poi ecco il candidato sindaco del Polo, Raffaele Costa. Abbraccia Castellani. Insieme dicono: «E' una tragedia che ci unisce. Ora dobbiamo lavorare per la città, per ridarle i suoi monumenti e farli tornare più belli». E stamane (ore 9,30) riunione straordinaria della giunta municipale per stanziare fondi del bilancio di Palazzo Civico e lanciare una sottoscrizione nazionale «pro-ricostruzione» del Duomo. Giuseppe Sangiorgio

Persone citate: Alessandro Meluzzi, Andrea Prele, Castellani, Domenico Carpanini, Gianni Vernetti, Giuseppe Sangiorgio, Kofi Annan, Mario Trematore, Raffaele Costa