«Quereleremo Carlo Calvi»

«Quereleremo Carlo Calvi» LI REAZIONI «Quereleremo Carlo Calvi» PERUGIA. «In vita mia non ho mai avuto il piacere di parlare al telefono con il signor Flavio Carboni». Claudio Vitalone smentisce così l'affermazione di Carlo Calvi, il figlio del banchiere ucciso 15 anni fa, secondo cui l'ex presidente del Banco Ambrosiano sarebbe stato «pilotato» dall'ex magistrato. Carboni, raggiunto ieri da un'ordinanza di custodia cautelare assieme a Pippo Calò, secondo i magistrati convinse il banchiere ad andare a Londra, portandolo incontro ai suoi killer. Lo fece, ha detto Carlo Calvi, «per conto di Vitalone e Andreotti». Lapidaria la replica del senatore Giulio Andreotti: «Leggo le infami insinuazioni del figlio di Roberto Calvi. Ho dato incarico al mio avvocato di reagire adeguatamente». Pippo Calò invece non risponderà alle domande degli inquirenti. Carlo Calvi ha a sua volta smentito un'affermazione di Carboni: «Immediatamente dopo la morte di mio papà furono bloccati i fondi che il Carboni aveva ricevuto cinque-sei mesi prima su conti svizzeri da lui controllati», [r. cri.)

Luoghi citati: Londra, Perugia