Polo esplode la protesta

«Buub> in aula «Buub> in aula Polo, esplode la protesta ROMA. Seduta movimentata a Palazzo Madama per l'intervento di Prodi. Mormorii e grida di dissenso quasi continui tra i banchi noli opposizione hanno caratterizzato il clima dell'aula. All'inizio della relazione è stato un motivo tecnico a suscitare le reazioni dei senatori del Polo. Al grido di «non si sente, non si sente», i parlamentari hanno più volte interrotto chiedendo un volume più alto. Ma poi è stato il contenuto del discorso a scaldare l'atmosfera. Una delle prime contestazioni è arrivata quando Prudi ha detto. «Ieri, con toni anche irriguardosi qualcuno ha detto che non vedo, non sento e non parlo, lo invece sento, vedo e parlo. E soprattutto p^nso prima di parlare». Applausi e commenti .sarcastici sono giunti da molti parlamentari di Fi e An. I senatori della Lega invece hanno cominciato a urlare «Iri, Iri» quando Prodi ha parlato della pressione fiscale anche per gli imprenditori. Esempio questo seguito a ruota anche da alcuni esponenti di Fi. Tanto che il presidente del Senato Mancino ha richiamato il senatore di Fi Emidio Novi. Poi Cossiga ha cominciato ad aggirarsi tra i banchi cominciando prima da quelli della presidenza, dove si è fermato a parlare con Mancino per qualche minuto, per arrivare poi a quelli dell'opposizione. Poi, mentre Prodi ribadiva l'importanza di entrare in Europa quando un esponente del Polo ha chiesto urlando se anche l'Albania rientrava tra gli stati membri. A suscitare reazioni corali è stata comunque la frase di Prodi che per realizzare certi programmi «occorre una maggioranza compatta e coesa...». «Sì - gli è stalo urlato - come quella che c'hai tu...». E risate ed applausi sono arrivati anche dalla Lega. Infine il passaggio: «Questo è l'unico governo che può portare l'Italia in Europa» è stato accolto con vari «buuh, buuh» e fischi da parte dell'opposizione. [Ansa]

Persone citate: Cossiga, Emidio Novi, Mancino, Prodi

Luoghi citati: Albania, Europa, Italia, Roma