La Fiorentina oscurata da Raul e Ronaldo

La Fiorentina oscurata da Raul e Ronaldo COPPA DEL&.E COPPE Stasera i viola affrontano il Barcellona al Camp Nou, ma in Spagna tengono banco i due re del mercato La Fiorentina oscurata da Raul e Ronaldo Mega contratto alla stella del Real Madrid: ora costa 70 miliardi BARCELLONA DAL NOSTRO INVIATO Tesori di Spagna. Belli, giovani, amati. Non sono quelli che riempiono le cronache dei rotocalchi rosa. Non si parla qui dell'imbarazzante love story sbocciata tra l'infanta Cristina e un giocatore basco di pallamano. Queste star riempiono le pagine dei quotidiani sportivi: sono Ronaldo e Raul, gioielli super scortati e ora anche super blindati. Barcellona e Real Madrid li proteggono con ingaggi tentacolari. I musei del football azulgrana e merengue attirano più visitatori di casa Picasso o del Prado. Lltalia è la sirena che rischia di sottrarre ai soci del Camp Nou e del Bernabeu linfa vitale e una pioggia di gol. Se Nunez, presidente catalano, si muove, il collega Sanz a Madrid non sta fermo. Se sugli scogli di Casteldefells, dove Ronaldo vive con la bella Ronaldinha, si stanno infrangendo i sogni di Lazio, Milan e Parma, attorno a Raul si è alzato il più insormontabile dei castelli: 6 miliardi di pesetas, quasi 70 miliardi di lire, è ora la cifra necessaria a far saltare la clausola rescissoria del nuovo contratto quinquennale firmato da Raul e Sanz, con la ferma intenzione di impedire al 19enne idolo del Bernabeu di diventare preda facile dei club italiani. Vanificate in un amen, da quel muro di soldi, le offerte di Roma e Paris SG. Ma anche le speranze di chi stava alla finestra: Juve, Milan, lo stesso Barcellona. Piomba in questa Fort Knox una Fiorentina che si sente tanto bella (Lisbona insegna) ma anche molto povera. L'obiettivo è uno solo: sfangarla. S'assembrano nello stadio-museo pletore di cronisti e cameramen con un unico obiettivo: un virgolettato di Ronaldo. La fuga per la vittoria del brasiliano è degna del Pelé versione attore. «E' la partita più importante da quando sono a Barcellona, sono convinto che voleremo in finale». Poi scompare, inghiottito dai guardaspalle, e non ci resta che fare i ragionieri. Chi è poi Ronaldo? Da oggi è solo il n. 2 della Liga, la sua clausola rescissoria vale «appena» 4600 milioni di pesetas, poco più di 50 miliardi. E Raul ha pure festeggiato il nuovo contratto con una donazione di sangue: che colpo di teatro. I numeri del campo, quelli sono a favore del brasiliano: 39 partite e 39 gol tra campionato e coppe in questa prima stagione spagnola, 40 reti in 100 gare tonde per Raul, madridista dalla nascita, fattosi trequartista con re Fabio. Gongola Capello dal feudo casti- gliano: «Raul è il futuro del Real, non deve andar via, sono stato il primo a insistere con Sanz per fargli firmare il nuovo contratto». Ora Raul è il giocatore più remunerato del Real. E più inaccessibile del mondo. Averlo costa il doppio di quanto pagò il Newcastle per Shearer, il triplo (rivalutato a oggi) di quanto sborsò Ferlaino al Barcellona per Maradona o Pellegrini all'Ajax per Bergkamp. Ma la Fiorentina, sbarcata qui pensando che si dovesse parlare unicamente di una semifinale di Coppa Coppe, ha scoperto che la Spagna riserva altre sorprese. Si parla di Shearer al Barcellona (e allora Ronaldo? Va o resta?) e Robson non si scompone: «E' uno dei più forti attaccanti del mondo, chi non lo vorrebbe?». Si vocifera che Nunez sarebbe disposto a tutto pur di sostituire Robson non con Van Gaal ma nientemeno che con Capello, facendo così un dispetto sia al Milan mai amato (ricordate lo 0-4 di Champions League '94?) sia soprattutto al Real. In tutto questo contesto, a Batistuta non rimane che buttarla sul vile pallone: «Ronaldo non è né Pelé né Maradona, quelli vinceva¬ no da soli; l'attaccante del Barga segna tanti gol, come me, ma non è uomo squadra come non lo sono io. Il Camp Nou? Fa ùnpressione, centomila spettatori: ma volete mettere quanto contano i 30 mila di Firenze?». Ranieri sostiene la parte della spalla con arte: «Robson dice che tutto si deciderà a Firenze? Lo spero anch'io». L'unico che ha capito tutto, strano ma vero, è Antognoni: «Batistuta e Rui Costa 'un si toccano, cari spagnoli. Anche noi alzeremo i nostri paletti». Franco Battolato Barcellona Fiorentina [4-5-1] [4-5-1] 1 VITOR BAIA T0LD0 1 2 FERRER FALCONE 16 4 NADAL PADALIN0 19 5 F.COUTO AM0RUS0 5 3 ROGER SERENA 3 7 FIG0 ROBFJIATI 23 11 AMOR PUSCEDDU 17 10 GIOVANNI RUI COSTA 10 6 POPESCU COIS 14 8 ST0ICHK0V OLIVEIRA 11 9 R0NALD0 BATISTUTA 9 Arbilro: HEYNEMANN (Ger.) 12 BUSQUETS MAREGGINI 22 13 BLANC CARNASCIALI 2 14 ABELARD0 FIRICANO 6 15 OSCAR BIGICA 20 16 PIZZI BAIANO 8 All.: B. R0BS0N AIL: RANIERI