Cariplo prende tempo sul San Paolo privato
Cariplo prende tempo sui San Paolo privalo Turci: «Stiamo rompendo la foresta pietrificata» Cariplo prende tempo sui San Paolo privalo ROMA. Anche la Cariplo, come l'Imi, vuole vederci più chiaro. L'acquisto di una quota nel capitale del San Paolo nell'ambito del progetto di privatizzazione, ha detto il presidente della banca Sandro Molinari, «non è all'ordine del giorno» del consiglio di amministrazione di oggi, «ma è un argomento di attualità tale che non potremo non parlarne». L'azienda lombarda risulta aver esaminato la possibilità di acquisire una quota che la porti nel gruppo di azionisti stabili a cui il San Paolo farà riferimento una volta divenuto privato. Tuttavia, sembra che prima di deliberare i vertici vogliano sapere bene chi saranno i componenti della squadra. Il tempo, per Molinari, non è un problema. «Se parleremo di questo argomento non potremo assumere una decisione - ha aggiunto -, se sarà ritenuto necessario potremo affrontarlo in un cda successivo, che può essere convocato nel gi¬ ro di due giorni». Oggi, intanto, si riuniranno anche i vertici del Monte dei Paschi di Siena che dovranno decidere l'acquisto di un tre per cento del San Paolo. L'ultima parola sul «patto stellare» è attesa mercoledì prossimo dalla Fondazione di piazza San Carlo. Sul fronte politico si registra poi il commento di Lanfranco Turci per il quale «è positivo» che l'istituto torinese abbia messo in moto il processo di privatizzazione, senza essere di fronte ad una crisi né costretto dalla legge. Questo, sostiene il responsabile economico del pds, mette in moto «la foresta pietrificata» del credito: «Adesso si aprono i giochi anche per la costituzione del nucleo stabile del San Paolo ed è un fatto positivo, ma occorre stare attenti a che, chi acquista una partecipazione, lo faccia per far crescere l'istituto e non semplicemente per un gioco di controlli incrociati».
Persone citate: Lanfranco Turci, Molinari
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