Bilanci Fiat, condannati Romiti e Mattioli

Bilanci Fiat, condannati Romiti e Mattioli Diciotto e sedici mesi. La difesa: sentenza ingiusta. I pm: il nostro non era un teorema Bilanci Fiat, condannati Romiti e Mattioli Agnelli: «Confermo loro la mia piena fiducia» TORINO. Un anno e sei mesi per il presidente della Fiat Cesare Romiti e un anno e 4 mesi al direttore finanziario del Gruppo. Francesco Paolo Mattioli. Con queste condanne si è concluso ieri nel capoluogo piemontese il processo per presunte irregolarità nei bilanci della Fiat. La sentenza di primo grado è stata emessa dal gip Francesco Saluzzo al termine di nove ore di camera di consiglio. «Sentenza ingiusta», commentano i difensori di Romiti e Mattioli. «Il nostro non era un teorema», insistono invece i pm. Mentre Giovanni Agnelli, presidente d'onore della Fiat e presidente Ifi, sostiene: «Rispettando il verdetto del giudice, ritengo che l'operato di Cesare Romiti e Francesco Paolo Mattioli in tanti anni di proficua collaborazione sia sempre stato corretto. Riconfermo loro la mia fiducia in attesa che nei prossimi gradi di giudizio la loro innocenza sia riconosciuta». Gaino e Pietropinto A PAG. 7

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