Sissi, Pimpa e Lupo Alberto piccolo schermo, fatti cartoon di Simonetta Robiony

Sissi, Pimpa e Lupo Alberto piccolo schermo, fotti cartoon Ad Amalfi un video della Rai lancia i nuovi lavori, si comincerà da ottobre Sissi, Pimpa e Lupo Alberto piccolo schermo, fotti cartoon AMALFI DAL NOSTRO INVIATO E finalmente, dopo tante parole, sono arrivati a «Cartoons on the bay» i primi cartoni che vedremo in tv, lanciati da un video promozionale che la Rai ha ricavato dai tanti progetti pilota allo studio, un filmato tanto bello da far venir la voglia di vederli realizzati tutti. Ad ottobre si comincia con Sissi, 52 puntate comprate dalla Francia sulla imperatrice televisivamente più amata. Poi arriva Lupo Alberto di Silver, popolarissimo in Italia ma poco noto in Europa che pure l'ha coprodotto. Infine Le avventure della Pimpa di Altan, pronte per quest'estate, Extralarge ispirato al personaggio di Bud Spencer, La freccia azzurra del duo D'Alò-Marino, il film per le sale venduto perfino all'americana Miramax, che sarà messo in onda in prima serata per Natale, e nel '98 le 26 puntate del Sandokan dei Pagot. Pinocchio, ennesima versione della favola del burattino italiano, verrà affidato a D'Alò che più che al Pinocchio di Disney, troppo tirolese per noi, pensa al Pinocchio toscano di Comencini. E verrà fatto pure Corto Maltese da Hugo Pratt, il progetto in 5 film tv di Canal plus cui la Rai ha dato la sua adesione. Fermo al palo La famiglia Spaghetti di Bruno Bozzetto su cui non si trova un accordo per il formato, Astrokids di Rambaldi e Gno-Gnò di Manuli che però è già al lavoro con la Sacis di Sodano e la Sic di Los Angeles sul lungometraggio Monster musti. Dovrebbero partire invece le 50 strisce da un minuto l'una di GB and W, cartoni poetici per i più piccoli disegnati da Walter Kostner. Investimento complessivo per quest'anno 1400 miliardi contro i 1000 dell'anno scorso per un totale di 200 ore di cartoni europei, non solo italiani e basta, perché, considerati gli alti costi e i lunghi tempi, i cartoni devono essere figli di accordi internazionali. Ro Marcenaro, a nome degli autori italiani preoccupati che questa pioggia di soldi se ne vada in Europa o peggio ancora in Asia lasciando da noi solo le briciole, ha chiesto che il 30% dei fumetti programmati dalle reti tv sia di produzione nostrana. Un sogno. A parlare di tutto ciò lo staff dirigenziale della Rai: Sergio Silva, capo di Cinemafiction, Max Gusberti, addetto alle comproduzioni e Paola De Benedetti, vicedirettore di Raiuno ed esperta di bambini: la novità più grossa è che per la prima volta si pensa anche a cartoni animati da programmare in prima serata, l'orario di massimo ascolto, nel convincimento che i film d'animazione possono funzionare anche per le famiglie. Bud Spencer, ospite d'onore di Amalfi nonché primo e unico cartone animato italiano vivente, ha spiegato di aver ottenuto quest'ambito riconoscimento grazie a suo figlio che, facendo il produttore, ha messo in cantiere la serie ispirata a lui. Sergio Silva, uomo «Piovra» per eccellenza, avendola seguita quand'era dirigente Rai, prodotta autonomamente quando è uscito dall'azienda e oggi, da grande capo, programmando il futuro di questa che è la serie più popo¬ lare e più venduta nella storia della nostra televisione, ha annunciato che, oltre alle due puntate di La piovra 8 con Raul Bova ambientate negli Anni 50, si prepareranno, quest'estate, altre due puntate di La piovra 9 come seguito delle precedenti, per riprendere poi, con La piovra 10, il racconto della mafia ai giorni nostri. Tema della nuova serie il riciclo del denaro sporco in attività industriali pulite, tragedia economico-finanziaria di tutto il mondo contemporaneo, come ha ricordato Pino Arlacchi in un convegno a Palermo. Simonetta Robiony «La Piovra» arriva al numero 10, tema: il riciclo di denaro sporco in attività industriali pulite «Pinocchio» verrà affidato a D'Alò: più che al cartone di Disney, il regista pensa allo sceneggiato di Comencini

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