Promesse da promotore

Promesse da promotore Promesse da promotore 0 affidato 180 milioni a un promotore finanziario di una notissima società milanese, accompagnato dal suo capo-zona. Investimenti e contratti scritti non sono risultati corrispondenti alla presentazione orale e quando, dopo un anno, per necessità familiari, ho chiesto il rimborso, sono riuscita ad ottenerlo solo in parte. Nel frattempo quelle due persone non sono più risultate appartenenti alla società. Che si può fare per vedere riconosciute le responsabilità dei promotori e i diritti dei clienti in buona fede? La società è responsabile? Quale ente o patronato si può contattare per fare valere i propri diritti (al di là di un legale privato)? Chi desidera risposte in tema di risparmio e investimenti, banca, casa, fisco, pensioni e previdenza scriva a: Tuttosoldi via Marenco 32 10126 Torino A CURA DI GLAUCO MAGGI sta non sono previste queste formalità né per i depositi né per gli investimenti. E' sufficiente che il titolare del libretto o dei Buoni chieda all'impiegato di aggiungere al suo il nome della persona (o persone) che possono a loro volta compiere operazioni o ritirare le somme corrispondenti. Btp, le variazioni del rendimento corrispondenza tra indici e risultati, se questo è l'obiettivo del lettore, è comunque possibile sottoscrivendo quei fondi (pochi ma ce ne sono) che dichiaratamente investono nell'indice, cioè in un paniere ponderato che riproduce l'intero mercato azionario. Si parla in questo caso di «gestione passiva», perché il gestore non affronta il rischio della scelta dei titoli e del bilanciamento tra titoli a rischio e reddito fisso (o liquidità). Rendimento del fondo e indice di Borsa Desidererei capire il funzionamento dei Btp. Esempio: Btp emissione settembre '92 12%, scadenza settembre 2002, prezzo al 25/1/97 124,35; chiedo: 1 ) di quant'è il tasso fisso, come si calcola sul prezzo e come mi sarà pagata la cedola? 2) se li avessi acquistati nel settembre '92 a un prezzo minore avrei avuto il 12% fino al 2002? Grazie. Gradirei sapere quali ragioni giustificano il divario tra l'andamento di un fondo azionario Specializzato Italia e l'indice di Borsa. Forse la linea di azione dei gestori è principalmente rivolta a conseguire risultati di breve periodo, tramite strumenti derivati, rinunciando in tal modo alla formazione di un solido paniere di titoli con un orizzonte di tempo più ampio? Francesco Masino - Novi Ligure Il lettore avrà trovato, a pagina 4, un articolo dedicato proprio ai fondi di cui chiede. Dalla definizione delle caratteristiche degli Specializzati Italia si ricava la ragione «tecnica» del fatto che possano esservi, e in effetti vi sono, differenze anche marcate di andamento tra indici e fondi. Il non obbligo di puntare tutto il 100% del patrimonio sulle azioni di piazza Affari («almeno il 60%», dice la classificazione ufficiale) comporta che vengano attutiti sia l'effetto negativo sulle performance in caso di caduta dell'indice, sia l'effetto positivo in caso di rialzo. Se la banca o il promotore «vendono» correttamente un prodotto di questa categoria, ossia specificano che si tratta di un fondo a medio-lungo periodo, il gestore non dovrebbe avere l'angoscia di realizzare performance a brevissima scadenza. Dico «dovrebbe», perché in realtà la pubblicità dei risultati e la naturale competizione tra le società costringe a tener conto anche dei rendimenti mensili. Avere una perfetta P. C. - Firenze Libretto alla Posta (con meno formalità) Non è chiaro cosa intenda il lettore con la frase «investimenti e contratti non sono risultati corrispondenti alla presentazione orale»: rendimenti non realizzati o investimenti diversi da quelli che il risparmiatore pensava di avere sottoscritto? Il lettore dovrà segnalare i comportamenti a suo avviso scorretti alla Consob (via Isonzo 19/d, 00198 Roma) con una lettera nella quale descrive i fatti e allega la documentazione in suo possesso. La Consob potrà aprire un procedimento disciplinare qualora ravvisi la violazione nei comportamenti del promotore. Per vedere riconosciuti i propri diritti, il risparmiatore dovrà invece rivolgersi alla società per la quale i promotori lavoravano. La società risponde dell'operato dei suoi promotori nel limite in cui i risparmiatori siano stati raggirati ed esista una prova del raggiro. Per andare alla sostanza del problema: se il lettore ha sottoscritto (anche con più di una firma) un regolare contratto nel quale era individuata chiaramente la natura dell'investimento e se poi copia del contratto è rimasta nelle sue mani, difficilmente potrà sostenere di essere all'oscuro di quanto firmato. Guido Caianello, Napoli Ho un figlio sposato che vive e lavora in Canada. Io e mio marito, pensionati, viviamo in italia. Vorrei sapere se possiamo mettere il nome di nostro figlio sui nostri risparmi. Abbiamo chiesto informazioni alla nostra banca, il San Paolo, ma le risposte sono evasive. Alla Posta possiamo mettere tutti i nomi che vogliamo. Però non ho capito bene come funziona. Può darci un consiglio? I Buoni del Tesoro pagano la cedola ogni sei mesi. Nel caso indicato, viene pagato il 6% semestrale lordo (pari al 5,25% netto dedotta l'imposta) calcolato sul valore nominale del titolo: un certificato da 10 milioni paga quindi 525.000 lire ogni sei mesi. Chi acquista i titoli al momento dell'emissione incassa il tasso indicato; chi invece li acquista dopo (ad esempio a 120 lire) incassa sempre la stessa cedola ma, avendo sborsato un importo superiore (12 milioni anziché 10 milioni) ottiene un rendimento inferiore (525.000 lire sono infatti il 4,37% di 12 milioni). Si deve inoltre tener presente che, con l'investimento di 12 milioni, si otterrà alla scadenza un rimborso di soli 10 milioni, con una perdita finale del 17%. Il rendimento effettivo di un Btp 12% scadenza 2002, acquistato a 120 lire, è pari a circa il 6% annuo netto. C. P. - Villareggia (TO) Intestare un c/c o un deposito titoli a più persone in banca è possibile soltanto con la presenza fisica dei cointestatari. La legge antiriciclaggio ha infatti previsto l'obbligo di firmare la documentazione di fronte al funzionario della banca al quale vanno anche consegnati documenti e codice fiscale. Nel caso di un figlio, dunque, nulla vieta che possa avere un conto con i propri genitori a patto, però, che si rechi in banca per aggiungere la sua firma alle altre. Alla Po¬ Hanno collaborato: LIDIA LOMMI ANTONELLA DONATI GIANLUIGI DE MARCHI La telefonata arriva qui al tuo numero, riparte e arriva dove vuoi tu. r

Persone citate: Francesco Masino - Novi Ligure, Lidia Lommi Antonella

Luoghi citati: Canada, Italia, Napoli, Roma, San Paolo, Torino, Villareggia