Un convegno con Gardner di Marina Verna

PEDAGOGIA PEDAGOGIA SU FREINET Un convegno con Gardner u u N villaggio di cartone: vicoli, piazzette, portici, casone e casette. Alberi disegnati dai bambini delle scuole materne comunali. Monumenti realizzati da ragazzini più grandicelli. Pannelli con la storia delle esperienze didattiche più interessanti. Per quattro giorni - dal 10 al 13 aprile - il Padiglione I del Lingotto cambia aspetto per ospitare il convegno-evento «L'educazione oggi: i fili e i nodi. Sulle tracce di Freinet». Chi era (nacque un secolo fa) Célestin Freinet? Un maestro, e un maestro geniale. Come Rudolf Steiner e Maria Montessori, inventò una nuova pedagogia. Nella Francia degli Anni 20, introdusse un metodo naturale per imparare le lingue straniere, organizzò scambi di lettere con classi di paesi lontani, coltivò l'arte infantile, insegnò lo spirito di cooperazione. Non poche scuole, ancora oggi, si rifanno al suo metodo. Ma non c'è solo l'ombra di Freinet, in questo convegno. Gli oltre mille educatori attesi al Lingotto potranno partecipare ai laboratori, intervenire nei gruppi di discussione, raccontare le loro esperienze, partecipare alle feste-spettacolo. E conoscere un personaggio straordinario come Howard Gardner, professore di Harvard, la cui teoria delle sette intelligenze ha profondamente influenzato le nostre riforme scolastiche. Ci sono due possibilità di ascoltarlo: il 9 aprile alle 10,30, nell'Aula Magna dell'Università (via Po 17), dove terrà una lezione sul tema «La teoria delle intelligenze multiple: mito e realtà» e il 10 aprile al Lingotto alle 15, nella sessione del congresso dedicate a «Le sfide educative nel mondo contemporaneo». L'esperienza di Reggio Emilia è oggetto della mostra «I cento linguaggi dei bambini», che resterà aperta al Lingotto fino al 27 maggio. Marina Verna

Persone citate: Freinet, Gardner, Howard Gardner, Maria Montessori, Rudolf Steiner

Luoghi citati: Francia, Reggio Emilia