CARISSIMO ARBORE

CANTANAPOLI CANTANAPOLI CARISSIMO ARBORE Renzo e la sua orchestra per due sere al Colosseo PARTITO da Palermo lo scorso 26 marzo, il tour di Renzo Arbore e della sua Orchestra italiana sosterà per due giorni al teatro Colosseo di Torino, mercoledì 9 e giovedì 10 (ore 21, biglietti di platea a 80 mila lire, galleria 55 mila, più i diritti di prevendita, disponibili alla cassa del teatro in via Madama Cristina 71). «Arbore, l'ambasciatore della musica napoletana nel mondo» o «il più famoso degli artisti italiani all'estero»: sono solo alcuni dei titoli che i giornali americani hanno dedicato al conduttore, disc jockey e musicista esibitosi di recente negli States. Arbore ha avuto successo anche a Parigi (Olympia), Buenos Aires (Plaza de Naciones Unidas), Mosca (Piazza Rossa), Rio De Janeiro (Sambodromo). «Sto facendo il giro del mondo - ha detto Renzo stupendosi dell'incredibile accoglienza ricevuta in ogni angolo del pianeta - e sinceramente, ripensando ai primi giorni della tournée, non avrei mai immaginato che la gente avrebbe capito subito l'obiettivo che volevo raggiungere. Il pubblico ha quindi completamente stravolto ogni aspettativa. Meno male». D'altra parte basta dare un'occhiata alle vendite dell'ultimo disco «Pecche nun ce ne jammo in America?», sostenutissime non appena il ed fu distribuito nei negozi e tutt'oggi degne di nota, per rendersi conto dell'amore che circonda l'artista foggiano. «Anche se molti colleghi hanno criticato la mia decisione di portare in giro per il mondo la bella musica italonapoletana - dice - la gente mi sta dando ragione. Purtroppo nel nostro ambiente l'invidia è una brutta bestia. All'inizio, quando leggevo certe dichiarazioni, lo ammetto, ci rimanevo male. Oggi non ci faccio più caso». Luca Dondoni LINGUAGGI Ultimo appuntamento con «Linguaggi jazz», la bella rassegna che dal 18 gennaio ha presentato al Piccolo Regio le tendenze e i volti della scena afroamericana contemporanea: per il concerto di chiusura, sabato 5 aprile, il Centro Jazz Torino - che ha organizzato la manifestazione con l'appoggio di Comune e Regione - ha scelto un artista francese, Tony Petrucciani, chitarrista di ottimo livello, nonché padre del geniale pianista Michel e di Louis, buon contrabbassista. Con i due rampolli, Tony ha anche formato un trio «famigliare» negli Anni Settanta. Petrucciani senior è un artista intelligente e versatile, che ha assimilato la lezione dei Kessel e dei Farlow, oltre che della «Trinità» chitarristica Montgomery-Pass-Hall. Nel solco della tradizione swing e bebop, Petrucciani propone una scelta di grandi standard, presentandosi al pubblico del Piccolo Regio in trio con Marc Peillon al contrabbasso e Guy Ould-Yahoui alla batteria. Il concerto s'inizia alle 21,15. I biglietti per i posti numerati costano 25 mila lire, gli ingressi semplici 20 mila. Prevendita biglietti senza maggiorazione di prezzo al Centro Jazz Torino in via Pomba 4 e dalle 20,30 di sabato alla cassa del Piccolo Regio.