Un bel duo pianistico e il suono degli ottoni
IPPOGRIFO IPPOGRIFO MUSICA NEI CAFFÉ' Un bel duo pianistico e il suono degli ottoni PUR essendo partito insolitamente in sordina, il cartellone di Ippogrifo segna con la sua massiccia presenza anche l'attività musicale di questa primavera: la bellezza di 63 appuntamenti che svariano dalla classica al jazz, dal teatro alla danza e all'intercultura, senza contare le serate dedicate alla letteratura e all'esoterismo. Per rimanere nell'ambito classico, nei prossimi giorni si propongono due interessanti concerti. Martedì 8 alle 22, al Deo Café Music di corso Sebastopoli 202/b, è di scena il duo pianistico composto da Stefania Amisano e Claudio Cristani, che presenterà alcune belle pagine di Satie, Hindemith. Casella (il famoso e grazioso «Pupazzetti») e la suite «Dolly» di Fauré. L'ingresso è libero, con una consumazione minima da diecimila lire. Insomma, la tradizione del caffè musicale rimane viva anche a Torino. Per informazioni chiamare il 321280. Giovedì 10 dalle 21,30 invece si fa musica, a metà tra il classico e il jazz, al Downtown di via Bellezia 15. Sono di scena gli ottoni con il Quartetto 2-1-2 formato da Enrica Gaudi (tromba e flicorno), Massimo Mittica (tromba), Riccardo Chiriotto (trombone e trombone basso), Piero Conti Papuzza (trombone e euphonium, che sarebbe poi un bombardino). La stagione classica di Ippogrifo, coordinata come sempre da Luigi Di Cesare, proseguirà fino a giugno, interessando anche altri locali come il Caffè San Carlo e il Caffè Leri. Tra gli artisti che saranno impegnati, ricordiamo il duo formato dalla clarinettista Domenica Peyrani e dalla pianista Carla Rebora con musiche dal repertorio francese; i pianisti Elena Tessari ed Enrico Cipri che si uniranno per interpretare Schubert, Liszt, Brahms e Milhaud; il Quintetto di Fiati del Gruppo cameristico di Torino; il chitarrista Luigi Puddu. E non mancherà lo stesso Di Cesare che, come voce recitante, si affiancherà alla pianista Elena Bossina per proporre invitanti pagine di Prokofiev («Pierino e il lupo») e Poulenc («La storia di Babar, il piccolo elefante»). [1. o.] VERDIRAME E BRANCALEON Ecco un duo da non perdere, due musicisti di classe che onorano da tanti anni l'arte torinese. Sono Sergio Verdirame e Renzo Brancaleon, che uniranno lunedì 7 il pianoforte e il violoncello per un concerto a inviti che si terrà alle 21 nell'affascinante salone di Palazzo Barolo, in via delle Orfane. Sergio Verdirame è stato allievo di Arturo Benedetti Michelangeli e lo si sente non soltanto dal tocco che lo contraddistingue nel suonare, ma anche dalla concezione quasi mistica della musica da cui trae ispirazione. Renzo Brancaleon è stato primo violoncello in orchestre di livello internazionale tra cui, per tanti anni, quella torinese della Rai. Il concerto che vedrà protagonisti Sergio Verdirame e Renzo Brancaleon ha fini benefici, essendo indirizzato a favore dell'Enpa (Ente nazionale per la protezione degli animali). Sono due gli autori scelti dagli illustri strumentisti per la serata a Palazzo Barolo: Schubert e Brahms, accomunati dalla ricorrenza l'uno dei duecento anni dalla nascita, l'altro dei cento anni dalla morte. Nella produzione, copiosissima, di Franz Schubert è stato scelto il brano di gran lunga più noto per violoncello e pianoforte, la «Sonata in la minore D 821 "Arpeggione"», cosiddetta perché originariamente era stata scritta per un curioso strumento detto appunto «arpeggione», destinato peraltro a scarsa fortuna. Era una sorta di chitarrone a sei corde da suonarsi con l'arco e nella stessa positura del violoncello. Completano la serata, di Brahms, sei Lieder destinati alla voce e trascritti poi da David Gerings per violoncello (sono stati trovati nella biblioteca di Mstislav Rostropovic) e la «Sonata in mi minore op. 38». [1. o.] SACRO E PROFANO Si intitola «Amore sacro e amor profano nel tardo Romanticismo e nel Verismo» il concerto organizzato dall'associazione Amici del Teatro Regio al Piccolo Regio (giovedì 10 alle 17,30) e affidato all'interpretazione del soprano Giovanna De Liso accompagnata al pianoforte da Carlo Caputo. Al di là del lungo titolo, l'impegnativo programma offre soprattutto l'opportunità di ascoltare pagine di chiaro stampo liederistico accanto a celebri arie melodrammatiche. Il concerto si apre con un'ampia antologia di composizioni di Brahms, Liszt, Hugo Wolf («Mignon»), Wagner (lo splendido e sognante «Der Engel») e Richard Strauss; nella seconda parte la letteratura cameristica lascia il posto alla lirica pura e ai suoi capolavori. Sfilano sul palco i personaggi creati da Verdi («Addio del passato» da «La traviata»), Mascagni e Puccini («Donde Meta uscì» da «La Bohème», «Un bel dì vedremo» da «Butterfly» e «Vissi d'arte» da «Tosca»); conclusione con una pagina da «Resurrezione» di Franco Alfano, «Dio pietoso». Torinese di nascita e di studi, Giovanna De Liso ha affrontato nella carriera con eguale fortuna i ruoli di mezzosoprano e di soprano; vincitrice dei concorsi di Milano, Viterbo e Ginevra, si è fatta apprezzare per la bellezza del timbro e del fraseggio e per l'intelligenza delle scelte. Il suo repertorio, come dimostra il concerto al Piccolo Regio, comprende i più impegnativi personaggi del melodramma otto e novecentesco. L'ingresso è libero; informazioni all'88.15.383. [a.fe.] SCHUBERTBASIE A CERES // soprano Susy Picchio sarà tra gli interpreti della originale Schubertiade di Ceres. A sinistra Sergio Verdirame Continua a destare meraviglia negli studiosi il fatto che attorno a Franz Schubert - «piccolo, grasso e timido compositore di Lieder» come lo definisce il Fròhlich - si organizzassero riuscite serate musicali cui partecipavano pittori, poeti, cantanti e attori anche di alta notorietà. Erano le cosiddette «Schubertiadi» ed è simpatica, oltre che interessante, l'iniziativa del Comune di Ceres che per sabato 5 ripropone uno di quei famosi momenti di sublime arte e allegra convivialità insieme. Alle 17, in piazza Municipio, il Corpo Musicale Alpino di Ceres diretto da Gian Michele Cavallo eseguirà marce militari schubertiane e la bella Ouverture da «Rosamunda Principessa di Cipro». Alle 18, nel salone del municipio, si terrà un concerto con il soprano Susy Picchio, il clarinettista Santo Capuano, la violinista Silvana Dolce e i pianisti Antonello Gotta, Monica Serena e Gian Michele Cavallo. La convivialità, che la combriccola schubertiana trovava radunandosi in modeste taverne, si estrinsecherà alle 19,30 nel Ristorante Albergo Valli di Lanzo di Luigi Genta, dove una gustosa cena viennese sarà accompagnata da appropriati momenti musicali, Lieder e danze. Informazioni e prenotazioni per la cena telefonando allo 0123/53397. [1.0.]
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