I maggiori studiosi sono dei Rothschild

/ maggiori studiosi sono dei Rothschild / maggiori studiosi sono dei Rothschild toracica. La moderna storia delle pulci è strettamente legata ad alcuni autorevoli nomi della famiglia Rothschild, i notissimi banchieri internazionali. Basti dire che la più famosa collezione di sifonatteri del mondo, conservata in una sezione del British Museum, è opera di Charles Rothschild, la cui figlia Miriam, libera ricercatrice ad Ashton (Peterborough) e membro della Royal Society di Londra, figura tra i maggiori specialisti contemporanei di quest'ordine d'insetti. Dobbiamo proprio a lei una serie di studi sulle prodezze atletiche delle pulci. Dai suoi lavo¬ ri emerge tra l'altro un dato che farebbe impallidire qualsiasi medaglia d'oro olimpionica: la specie Echidnophaga gallinacea può coprire con un rapidissimo balzo la distanza di 116 millimetri, cioè duecento volte la lunghezza del proprio corpo; un uomo altrettr ìto capace schizzerebbe in cima a una torre alta 350 metri! Sembra incredibile, ma grazie a sofisticati sistemi di registrazione si è stabilito che le pulci del ratto, adeguamente eccitate, riescono a spiccare seicento salti all'ora, e possono farlo per tre giorni di fila, senza concedersi tregua. La cinematografia scientifica ha per¬ messo l'analisi di ogni balzo, accertando che l'insetto prima di atterrare può girare su se stesso, rovesciarsi più volte, impennarsi e così via. Non a caso Hence Charles Neville e la stessa Rothschild affermano che i sifonatteri «volano con le zampe»; infatti l'apparato del salto include un particolare legamento che nelle pulci preistoriche apparteneva alle ali; fondamentale composto di questa struttura è la resilina, una proteina elastica, assai più efficiente della gomma, che immagazzina energia e la libera di colpo nel momento in cui l'insetto distende gli arti per scattare in alto e in avanti; la dispersione in calore è davvero minima: appena il tre per cento. Questo rapido modo di spostarsi è di vitale importanza per i parassiti che sotto gli stimoli della fame possono aver bisogno di raggiungere seduta stante una vittima in transito. Ogni anno molti possessori di cani e di gatti, assenti da casa per le vacanze, tornano nel proprio appartamento disabitato e vengono aggrediti da una folla di pulci; migliaia di minuscoli vampiri, sbucati chissà da dove, saltano addosso agli ospiti appena rientrati, tormentandoli con le loro punture. Ed ecco la chiave del mistero. Come tanti altri insetti, i sifonatteri subiscono una metamorfosi completa. Dalle uova (una femmina ne depone circa cinquecento, a più riprese) sgusciano diafane larvette vermiformi, che in casa si annidano negli interstizi dei pavimenti, nutrendosi di detriti, compreso il sangue disseccato emesso con le feci dei genitori. Al termine dello sviluppo costruiscono un bozzoletto di seta mista a granelli di polvere, dentro il quale si trasformano in pupe, e poi in adulti. A questo punto, uno degli stimoli più importanti che inducono le pulci ad abbandonare l'involucro è rappresentato dalle vi- Se un uomo potesse saltare quanto una pulce, potrebbe schizzare su una torre di 350 metri brazioni del suolo, provocate dal passaggio di un ospite da pungere. Se la casa è temporaneamente deserta, gli insetti, maturati in tempi diversi, possono digiunare a lungo, purché rimangano immobili nei loro astucci, risparmiando energie; ma appena avvertono il minimo scuotimento, evadono tutti insieme dai bozzoli e si dirigono verso la fonte alimentare di cui percepiscono il calore e l'odore. Secondo la recentissima «checklist» della fauna italiana (1995), il nostro Paese ospita 81 specie di afanitteri; ognuna ha il suo ospite preferito, ma spesso attacca indifferentemente animali diversi. La pulce del coniglio {Spilopsyllus cuniculi) ci offre invece uno straordinario esempio di adattamento a un ospite esclusivo del quale non può fare a meno per moltiplicarsi. La procreazione dell'insetto è influenzata e addirittura regolata dai cicli ormonali del roditore! Miriam Rothschild ha dimostrato che gli adulti di S. cuniculi non maturano sessualmente finché non si nutrono sulle orecchie di una coniglia gravida, nel cui sangue circola uno stimolante cocktail di ormoni, compresi i corticosteroidi. Non basta: per celebrare il rito nuziale le pulci devono attendere la nascita dei coniglietti; soltanto allora, dopo essersi trasferite sul corpo dei neonati e averne sorseggiato il sangue ricco di ormone della crescita (somatotropina), possono finalmente accoppiarsi. E lì, nel nido dove il lieto evento garantisce la presenza di tanti nuovi roditori da sfruttare più tardi, mamma pulce depone le uova, assicurando alla prole un futuro di lauti banchetti. Enrico Stella Università di Roma «La Sapienza»

Persone citate: Charles Neville, Charles Rothschild, Enrico Stella, Rothschild

Luoghi citati: Londra, Roma