Il tuo ufficio, dovunque

Il tuo ufficio, dovunque Il tuo ufficio, dovunque Va alVattacco il computer palmare ORMAI il personal computer portatile dev'essere multimediale: hard-disk da almeno 1 giga, schermo a colori, lettore per cdrom, processore adeguato e batterie all'altezza della situazione. Nel migliore dei casi, 2,7-2,8 chilogrammi da portarsi a spasso tutti i giorni. Per chi non ha bisogno in ogni momento di un portatile, ma non vuol rinunciare alla «portabilità» del proprio ufficio, c'è oggi una soluzione intermedia offerta dai computer «palmari». Calcolatori che stanno nel palmo della mano, non ancora potenti come un pc e senz'altro più evoluti di una data-bank, quelle agendine elettroniche in circolazione da 5-6 anni. Accanto alle solite funzioni di agenda e rubrica telefonica, sono stati potenziati i vari programmi editor, contabilità e foglio elettronico. Gli utenti di questi calcolatori tascabili sono infatti soprattutto giornalisti, operatori finanziari, agenti di commercio che devono tenere aggiornati gli ordinativi e il magazzino. Di tutto rispetto le prestazioni: mediamente 2 mbyte di rom e 4 di ram, schermo a cristalli liquidi da 25-30 linee per 60-80 caratteri, interfaccia a icone, 300-400 grammi di peso, dimensioni al di sotto dei 20x10 centimetri e non meno di 60 ore di stand-by. Quasi tutti offrono una facile connessione con un telefonino e la posta elettronica. La Hewlett Packard propone il 200Lx, particolarmente attrezzato per la matematica finanziaria e la gestione del listino di Borsa, mentre tra le novità della Sharp, figura il Pmcl (Personal mobile communicator), dove il palmare è tutt'uno con un telefonino Gsm e la tastiera è sostituita da uno scher-

Persone citate: Hewlett