Finanziarie-truffa

Finanziarie-truffa Finanziarie-truffa «Milioni di dollari depositati in Austria» VIENNA. Una coppia di albanesi sospettati di essere al centro della vicenda delle finanziarietruffa all'origine della rivolta scoppiata in Albania avrebbero depositato fino a 130 milioni di dollari su conti di banche in Austria, secondo il settimanale viennese «Profil». L'ultimo numero della rivista riferisce che i due cittadini albanesi Gani e Shemsi Kadria responsabili della società finanziaria «Gjallica» di Valona - sono attualmente ricercati dall'Interpol. «Profil» precisa che i due avevano lasciato l'Albania alla fine del mese di gennaio per recarsi a Izmir, in Turchia, con dei falsi passaporti, passando successivamente anche per Vienna. «Profil» fa riferimento a informazioni del Bundeskriminalamt (bka, la polizia criminale tedesca con sede a Wiesbaden), in base alle quali l'Austria avrebbe un suo ruolo nell'inchiesta sulle finanziarie-truffa (le cosiddette società a piramide). La protesta popolare contro tali società - che hanno lasciato sul lastrico migliaia di albanesi - è stata all'origine nelle scorse settimane della rivolta armata scoppiata nel Sud del Paese e che si è poi estesa al resto dell'Albania. Secondo il settimanale, la polizia tedesca sospetta che la coppia albanese abbia aperto conti in due banche austriache con l'appoggio di esponenti locali. [Ansa]

Persone citate: Gani, Kadria, Profil

Luoghi citati: Albania, Austria, Turchia, Vienna, Wiesbaden