La pillola del piacere di Stefano Bartezzaghi

La pillola del piacere Scoperta in Usa la sostanza che provoca la sensazione dell'orgasmo La pillola del piacere PER le rubriche di sessuologia dei giornali femminili (specie quelli preferiti dai maschi) è certo una cattiva notizia. L'annuncio dato dal dottor Komisaruk dell'Università di Rutgers (New Jersey) equivale alla chiusura della loro miniera d'oro. Komisaruk non dice di aver trovato la pietra filosofale, ma qualcosa che oggi forse vale di più: la sostanza chimica che provoca la sensazione dell'orgasmo nel cervello delle donne. Chimica? I giornali contemporanei non lo avrebbero mai sospettato: parlano di orgasmo femminile da decenni, e lo avevano ormai trasformato nell'oggetto di una saga, un Graal meno casto ma altrettanto sacrale. Ora viene addirittura ventilata la distribuzione in pillole di quel decisivo composto chimico, e qui forse si esagera: pagare il ticket sul piacere sessuale parrebbe poco romantico. Ma almeno finiranno in farmacia tutte quelle intolle¬ rabili chiacchiere sui complessi di lui, le simulazioni di lei, le differenze di fase fra i due disgraziati, il divario fra le dimensioni sognate e quelle reali, l'esistenza di un alfabeto del punto G e delle altre frattaglie. Sarebbe inoltre divertente l'impressione di disporre di una scienza così inesorabile da trovare realmente la soluzione ai problemi di cui tutti parlano. Davvero volete sapere perché la signora si diverte poco, e rimediare? Seguite attentamente le prescrizioni e tenete fuori dalla portata dei bambini. Continuate a drammatizzare il cibo, il babbo, il vostro stesso io? Ecco la pastiglia che sa di cioccolato ma non fa ingrassare, il cerotto che mitiga il complesso di Edipo, la crema che stimola l'autostima. Tutte notizie meravigliose, ma anche non prenderle sul serio non è poi malaccio. Stefano Bartezzaghi

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