Interrogazione a Flick

«Nelle carceri un menù di prima scelta» Interrogazione a Flick «Nelle carceri un menù di prima scelta» ROMA. Menù di prima scelta nelle carceri italiane. Questo, almeno, stando alle tabelle rese note dal ministro di Grazia e Giustizia, in risposta a una interrogazione dell'onorevole Raffaele Costa. La qualità del cibo deve essere «buona». Il pesce può essere anche surgelato, ma deve essere, comunque, scelto sempre tra merluzzo o palombo. E poi frutta di stagione e uova (fresche e di peso non inferiore a 55 grammi in media); formaggi (da scegliere tra provolone dolce, groviera e tipo fontina); la carne suina (solo da ottobre ad aprile) e sostituita con salsiccia o spezzatino di carne bovina. O, ancora il pollo (esclusivamente nei tagli di «coscio»). E se per le verdure sono da escludere le primizie, comunque non devono mancare cavoli, broccoli, spinaci, finocchi, zucche, biotole, rape e quant'altro il mercato locale offre. Tutto di «buona qualità». Come i legumi, il pane e lo stesso caffè. E i costi? Per il '95 e '96 tutte cifre a sei zeri, e anche più [r. crii

Persone citate: Flick, Raffaele Costa

Luoghi citati: Roma