La Stampa - Consultazione Archivio

E' guarita dalla droga ma deve tornare in cella Cinzia Merlonghi: per me ora è proprio finita E' guarita dalla droga ma deve tornare in cella ROMA. Dovrà tornare in carcere Cinzia Merlonghi, 37 anni, la donna completamente guarita dalla dipendenza degli stupefacenti, operatrice presso la Fondazione Villa Marami, che nel '90 aveva ottenuto il condono. La corte d'Appello di Roma - secondo quanto reso noto dalla Fondazione - ha depositato nei giorni scorsi l'ordinanza con la quale viene revocato il beneficio che aveva consentito alla donna di essere scarcerata. Si è trattato di un atto dovuto, hanno spiegato a Villa Marami, in quanto il condono viene revocato quando si viola nuovamente il codice penale e la donna, nel '92, dopo aver ottenuto il beneficio della sospensione della condanna a 5 anni e sette mesi, fu arrestata per detenzione di droga. Gli atti passano ora all'ufficio esecuzioni in attesa che il giudice firmi l'ordinanza di arresto, che dovrebbe diventare operativa - secondo quanto riferito a Villa Maraini - la prossima settimana. «Sono stanca, molto stanca. Que¬ sto è il momento peggiore, mi sento depressa e demoralizzata. Quando la porta carraia del carcere si chiuderà riuscirò soltanto a pensare che è finita». Cinzia Merlonghi non attende altro che il momento in cui andranno a prenderla. La donna è a Villa Maraini. «Pensare che potrebbero essere qui da un momento all'altro è tremendo - aggiunge -, vivo nell'angoscia e non riesco più a fare ciò che ho fatto finora. Voglio soltanto sapere quando verranno, così sarò io a costituirmi. Non voglio che vengano qui, ci sono molti ragazzi che sono agli inizi della terapia e potrebbero pensare che non vale la pena smettere di drogarsi e decidere di tornare indietro». Cinzia racconta come sta vivendo questo momento il figlio tredicenne: «E' preoccupato, in questi giorni mi è attaccato come un bimbo di 4 anni. Non se l'aspettava, è meno preparato di me. Continuerò la mia opera anche all'interno del carcere. Spero che la mia esperienza serva alle persone giuste».[Ansa)