Liverpool, l'Ira sabota il Grand National di Foto Reuters
Liverpool, lira sabota il Grand National Tra i 60.000 spettatori sgomberati dall'ippodromo, la principessa Anna e Gregory Peck Liverpool, lira sabota il Grand National «C'è una bomba»: annullata la prestigiosa gara ippica LONDRA. La minaccia di un attentato ha impedito lo svolgimento del Grand National, considerato il più prestigioso evento ostacolistico della stagione ippica britannica e del mondo. Due messaggi in codice da parte dell'Ira, che segnalavano la presenza di un ordigno nell'ippodromo di Aintree, vicino Liverpool, sono arrivati quando i 38 fantini erano già in pista, più o meno mezz'ora prima dell'inizio della gara. In un primo momento la polizia ha fatto sgombrare la tribuna principale e ha fatto spostare gli altri spettatori sul tracciato. Poi, all'ora in cui sarebbe dovuta cominciare la corsa, nonostante non sia stata trovata alcuna bomba, è stato annunciato che la gara era rinviata in data da stabilirsi e che tutti dovevano abbandonare l'ippodromo. Fra i 60.000 appassionati accorsi dall'Inghilterra e da ogni angolo del mondo per assistere al Grand National - che è anche considerato un evento mondano di primo piano c'erano con altre numerosissime personalità la principessa Anna e Gregoi7 Peck, che festeggiava il suo ottantunesimo compleanno. Una quarantina di minuti dopo l'annuncio dell'annullamento della corsa la polizia ha fatto esplodere un oggetto sospetto trovato fra le tribune. E qualche minuto più tardi c'è stata un'altra esplosione controllata. 11 vice capo della polizia di Mersoyside, Paul Stephenson, ha confermato che gli agenti hanno fatto esplodere oggetti sospetti, ma ha tenuto a precisare che «è norma- le che la gente se ne vada lasciando dietro delle cose», ma che tuttavia «non si possono correre rischi». Lo sgombero si è svolto in modo ordinato e nessuno è rimasto ferito. Grande tuttavia il disappunto degli spettatori. Molti fantini hanno accolto piangendo la notizia dell'annullamento della corsa, alla quale avrebbero dovuto assistere 400 milioni di telespettatori di tutto il mondo. Qualche giorno fa due bombe erano esplose lungo i binari a Wilmslow, 50 chilometri circa a Sud di Liverpool, e altre bombe erano state trovate su un'autostrada ancora più a Sud, non lontano da Birmingham. La responsabilità degli attentati di Wilmslow era stata rivendicata dall'organizzazione nordirlandese. II primo ministro britannico John Major ha dichiarato: «Questa è un'ulteriore dimostrazione del disprezzo che l'Ira ha per la vita e gli interessi della gente comune. La campagna dell'Ira è cinica e odiosa. Devono sapere che episodi del genere possono soltanto rafforzare la nostra determinazione a non fare mai concessioni ai terroristi». An¬ che il laborista Tony Blair, che afferma di essere «orripilato dall'accaduto», ha parlato di «un cinico atto di terrorismo, perpetrato da gente che vuole reintrodurre il terrore nella campagna elettorale in atto». Dopo gli episodi delle ultime set¬ timane, per il Grand National erano state prese misure di sicurezza senza precedenti nei 158 anni di storia della prestigiosa corsa a ostacoli. Erano stati mobilitati circa 500 poliziotti, alcuni dei quali dotati di armi semiautomatiche. Proprio ieri il senatore america¬ no Edward (Ted) Kennedy aveva esortato l'Ira a dichiarare una tregua immediata degli attentati avvertendo l'organizzazione irredentista irlandese che altrimenti l'Irlanda del Nord potrebbe uscire dalla lista delle priorità del presidente Bill Clinton. [Agi-Ansa] Il premier Major: è una campagna cinica e odiosa La principessa Anna risale in auto, dopo aver lasciato delusa la tribuna di Aintree, non lontano da Liverpool campagna cinica e odiosa Un agente a cavallo indirizza la folla verso l'uscita del recinto dell'ippodromo [foto reuters] Un agente a cavallo indirizza la folla verso l'uscita del recinto dell'ippodromo [foto reuters]
Persone citate: Bill Clinton, Gregory Peck, John Major, Kennedy, Paul Stephenson, Peck, Tony Blair
Luoghi citati: Birmingham, Inghilterra, Irlanda Del Nord, Liverpool, Londra
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