Flick: «Obbligatorie le modifiche al 41 bis»

Flick: «Obbligatorie le modifiche al 41 bis» Il ministro: disposte dalla Consulta Flick: «Obbligatorie le modifiche al 41 bis» Ma Gasparri (Ari) attacca il governo «Sul carcere duro ha ceduto ai boss» ROMA. «Nessuna modifica normativa è stata proposta o attuata dal ministero della Giustizia sul 41 bis», ma il ministero e l'amministrazione penitenziaria hanno «l'obbligo di adottare le misure restrittive nei limiti e secondo l'interpretazione ripetutamente dettata dalla Corte costituzionale, nonché secondo la giurisprudenza, costante e imponente della magistratura di sorveglianza». Lo afferma in una nota il ministro della Giustizia, Flick, dopo le polemiche sui «correttivi» al 41 bis, rendendo anche noto che la magistratura di sorveglianza «in alcuni casi e nelle ultime settimane, ha disposto la parziale disapplicazione delle modalità del 41 bis anche nei confronti di detenuti ai quali erano state già estese le misure attenuate». Il ministro torna a ribadire di essere consapevole che il 41 bis sia «uno strumento fondamentale per contrastare il permanere di collegamenti con la criminalità organizzata anche durante la detenzione», ricorda di aver perciò presentato un disegno di legge per evitare «il turismo giudiziario» degli imputati di mafia che «pregiudica l'isolamento e comporta un notevole allungamento dei tempi processuali con il rischio» di scarcerazioni per decorrenza termini; quel disegno di legge «evita anche la competenza itinerante in materia di reclami sul 41 bis», ma è ancora fermo alla Camera dal luglio scorso. Il ministro informa inoltre di aver disposto «una approfondita Il ministro Flick verifica sulle concrete modalità applicative del 41 bis nei confronti di ciascuno degli oltre 400 detenuti attualmente sottoposti al regime in ognuno degli undici istituti penitenziari in cui sono normalmente ospitati (250 tra Pianosa e Asinara), nonché in relazione alle modalità osservate in occasione dei trasferimenti temporanei» per partecipare ai processi. «All'esito di tale verifica - prosegue Flick mi riservo di valutare la possibilità di interventi regolamentari o di proposte legislative per una definitiva messa a punto della delicatissima materia». Flick ricorda però che non potranno in ogni caso essere eluse le indicazioni della Corte costituzionale e, ai magistrati, ricorda che l'ordinamento prevede «l'istituto dell'isolamento giudiziario che può essere motivatamente dispo- sto dal giudice su richiesta del pm e che nei casi di grave pericolosità può essere affiancato al 41 bis». Ieri il coordinatore dell'esecutivo di An, Gasparri, ha dichiarato: «E' vergognosa la resa del governo ai boss della criminalità organizzata. L'attenuazione del 41 bis rappresenta un pericoloso cedimento a vantaggio di feroci criminali. Bisogna non solo mantenere il regime carcerario duro, evitando qualsiasi contatto con l'esterno, ma adottare al più presto quei sistemi di interrogatorio a distanza che possano rendere più rapidi i processi e meno facile la vita di chi ha seminato tanto sangue e tanto terrore». [r. cri.] Il ministro Flick

Persone citate: Flick, Gasparri

Luoghi citati: Roma